L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha aggiudicato la concessione esclusiva del gioco del Lotto alla cordata guidata da International Game Technology (Igt), attraverso Lottoitalia Srl. L’offerta vincente? 2,23 miliardi di euro, una cifra che consente al gruppo di mantenere il controllo del gioco per altri nove anni, fino a novembre 2034.
A contenderle la gestione era Sisal, controllata da Flutter Entertainment, che non ha ottenuto la concessione per soli 22 milioni di euro. Il punteggio complessivo ha visto Igt totalizzare 100 punti (40 per l’offerta tecnica e 60 per quella economica), contro i 98,3 punti di Sisal. Un distacco minimo, che testimonia quanto la competizione sia stata accesa e qualitativamente elevata.
Il gioco del Lotto: una concessione che vale miliardi
L’investimento da 2,23 miliardi – quasi il triplo rispetto ai 770 milioni pagati nel 2016 – sarà versato in tre rate entro aprile 2026. Le prime due, rispettivamente da 500 e 300 milioni, sono previste nel 2025, mentre il saldo finale arriverà l’anno successivo. Il ritorno stimato per l’Erario è di 4,3 miliardi di euro.
Lottoitalia è partecipata da Igt (61,5%), Allwyn (32,5%), la rete dei tabaccai italiani Arianna 2001 (4%) e Novomatic Italia (2%). Allwyn contribuirà alla sua quota parte nell’investimento e ha già confermato l’intenzione di spingere sulla digitalizzazione, dallo sviluppo dell’iLottery al gioco a distanza. Il piano prevede anche l’espansione nei segmenti dei casinò online e delle scommesse sportive.
“La concessione del Lotto è uno dei contratti di lotterie più importanti al mondo”, ha commentato Marco Sala, presidente esecutivo di Igt, ricordando i successi ottenuti dal gruppo negli ultimi trent’anni. Per Vince Sadusky, Ceo di Igt, l’investimento conferma la fiducia nel potenziale di crescita dei ricavi.
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