L’accordo Fincantieri-Pt Prima Maju Mapam è stato trovato e siglato: in questo modo sarà possibile collaborare con l’Indonesia e cogliere i vantaggi di una specializzazione in sistemi di comunicazione, sorveglianza e integrazione elettronica.
L’obiettivo dell’azienda italiana è implementare soluzioni per affrontare le sfide subacquee non convenzionali e proteggere le infrastrutture critiche sottomarine, come lo sono i cavi e le condotte. Tra i fini prefissati c’è quello di trovare asset strategici come basi navali, porti e impianti offshore.
L’intesa raggiunta da Mauro Manzini, Vice President sales della Divisione navi militari di Fincantieri, e Adrianus Prima Manggala, a.d. di PMM è un passo importante per rafforzare la leadership tecnologica dell’Indonesia in ambito subacqueo, con un forte coinvolgimento dell’industria locale.
Non è la prima volta che i due Paesi si trovano a collaborare. Si sono già accordati per la vendita di due fregate PPA alla Marina Indonesiana, consolidando il rapporto di collaborazione con il ministero della Difesa nazionale.
Il possibile accordo con la Polonia
Nel mirino di Fincantieri non c’è solo l’Indonesia, ma anche la Polonia, la Grecia e le Filippine. L’azienda italiana ha il fine di esportare il progetto U212 NFS. Un piano di produzione di sottomarini di ultima generazione per la Marina Militare. Il primo successo commerciale all’estero potrebbe arrivare nel 2026. Prevede la progettazione, la costruzione e il supporto in servizio di quattro nuovi battelli basati su un’evoluzione nazionale della piattaforma U212A, già utilizzati dalle Marine tedesca ed italiana.
In questo contesto, il gruppo Leonardo si occupa dello sviluppo e della fornitura del sistema di comando e controllo, delle comunicazioni, della gestione dell’armamento e dell’integrazione del sistema di combattimento.
Sono stati chiamati in causa ELT Group per i sistemi di sorveglianza elettronica, Avio Aero per la sistemistica di piattaforma, L3Harris Calzoni per la suite dei mast e relativi sollevamenti e non sono le sole aziende Made in Italy coinvolte. Il primo battello sarà consegnato nel 2029 mentre i successivi seguiranno entro il 2032.
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