E-commerce, le imprese italiane puntano al web

Unioncamere diffonde i dati relativi al periodo 2009-2015: +151,6% per i siti che vendono in Rete

Le aziende italiane non restano indietro: sono ormai 15 mila le imprese che hanno deciso di investire sulla Rete per allargare il proprio mercato. Secondo i dati elaborati da InfoCamere per Unioncamere, gli e-commerce sono un fenomeno in continua ascesa, e hanno vissuto negli ultimi anni un importantissimo boom, crescendo di oltre 6 mila unità.

FENOMENO E-COMMERCE. Il successo delle vendite su internet spazia su ogni tipo di merce: da quelle da sempre presenti in Rete, quali accessori, abbigliamento, prodotti elettronici e libri, alle new entry, che spaziano dal vino, gli occhiali, a moto e, fino a piante, sistemi di allarme e persino servizi di pompe funebri. Come detto, la crescita delle aziende attive sul web è stata, negli ultimi anni, davvero esponenziale: dal 2009 al 2015 si è registrato un aumento pari al 151,6%, con una media di incremento pari al 25,3% su base annua; numeri sbalorditivi, se si pensa che nel commercio “tradizionale” si è registrato solo un misero +0,12%: la crescita di operatori nel mercato, dunque, si rispecchia nel saldo di chi punta sul web.

Settore

Registrate 2015Registrate 2009Saldovar.%

Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet

14.9275.9338.994151,59%

Totale commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli)

873.944866.7747.1700,83%

Totale commercio (ingrosso+dettaglio)

1.551.8511.549.9751.8760,12%

IN TUTTA ITALIA. Su base regionale, i più attivi sono i lombardi, con 1.694 imprese in più nei sei anni, pari a una percentuale di crescita del 155%, che vince in termini assoluti, tallonata da Campania (1.069 nuove imprese, +202,1%) e Lazio (983 realtà in più, con una percentuale del +129,2%). Ma i più attenti alle nuove prospettive del mercato in Rete sono gli abruzzesi, che nel periodo 2009-2015 hanno visto aumentare il numero delle attività dotate di e-commerce di un sorprendente +260%; seguono Puglia (+218%) e Campania (+202%).

Regione

ANNO

2015

ANNO

2009

SALDI

2015-2009

Var. % 2009-2015

ABRUZZO

402112290258,9%

BASILICATA

973364193,9%

CALABRIA

302102200196,1%

CAMPANIA

1.5985291.069202,1%

EMILIA ROMAGNA

1.178469709151,2%

FRIULI-VENEZIA GIULIA

25615110569,5%

LAZIO

1.744761983129,2%

LIGURIA

275137138100,7%

LOMBARDIA

2.7871.0931.694155,0%

MARCHE

463180283157,2%

MOLISE

49252496,0%

PIEMONTE

1.143497646130,0%

PUGLIA

911286625218,5%

SARDEGNA

23613210478,8%

SICILIA

876335541161,5%

TOSCANA

1.060440620140,9%

TRENTINO – ALTO ADIGE

240116124106,9%

UMBRIA

21299113114,1%

VALLE D’AOSTA

171700,0%

VENETO

1.081419662158,0%

ITALIA

14.9275.9338.994151,6%

Fonte: Unioncamere-InfoCamere, Movimprese

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