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Lavoro

App-untamento quotidiano

Sono gratis o quasi, si usano sullo smartphone e stanno diventando qualcosa di cui non si può fare a meno. Oggi con le App si lavora ovunque: basta un telefonino o un tablet per gestire da lontano tutto quel che succede in ufficio. Dal mattino alla sera, pause comprese. Ma si può vivere di sole app? Forse. Abbiamo immaginato un’ agenda tipo

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Potrà una App salvare professionisti e manager stressati? Forse non sarà la cura definitiva, ma giocare col telefono serve ad allentare la tensione e a ritrovare l’equilibrio tra vita personale e lavoro. «Adesso possiamo staccare la spina e dedicarci alle nostre passioni, qualunque esse siano, anche solo per cinque minuti e ovunque ci troviamo. Prima tutto questo non era neppure immaginabile», spiega Laura Quintarelli, ex presidente della Federazione Italiana Coach. «Il punto è che oggi chiunque può trovare del tempo per se stesso e per coltivare le proprie passioni», dice a Business People Stefano Verza, psicologo del lavoro e dell’organizzazione. «Senza contare che molti passatempi servono anche per crescere professionalmente». Quali? «Penso a Power Yoga, che aiuta a sviluppare la resistenza, trovare stabilità mentale e concentrazione. Oppure a Freccette (Darts), dove colpire il bersaglio, raggiungere gli obiettivi e salire di livello, che sul lavoro possono essere vissuti come fonte di stress, vengono trasformati in gioco e procurano solo il piacere di avercela fatta, senza l’ansia da prestazione». Una vera chicca? Si chiama anamorfismo ed è un’illusione ottica che consiste nel proiettare un’immagine in modo distorto e riconoscibile solo se la si guarda da una posizione precisa. «Perfetta metafora della capacità manageriale di guardare le cose da diversi punti di vista», continua Verza. Da provare: HoloToy e FixIt.

I NUMERI +75% l’aumento di smartphone 452,5 milioni i telefonini intelligenti nel mondo

700 mila le applicazione disponibili 10 miliardi le App scaricate su iPhone finora 4,5 miliardi le App scaricate sui cellulari Android

PER SAPERNE DI PIÙ

Massimo Carboni Le migliori App per iPad, iPhone e iPod Touch (Hoepli, 2011)

Glenn Fleishman Five-Star Apps: The best iPhone and iPad apps for work and play (Peachpit Press, 2010)

Hughes Jeffrey Fare business con le Apps per iPhone e iPad (Hoepli, 2011)

G. Guido Zurli App Gallery. Le migliori applicazioni per iPhone e iPad (Fag, 2011)

Daniel A. Begun Amazing Android Apps For Dummies (For Dummies, 2011)

PROVATE SUL CAMPO DAI MANAGERLe business App stanno davvero cambiando la vita dei manager: le usano imprenditori e professionisti, industriali e avvocati. Così possono lavorare anche fuori ufficio, weekend compresi. Con tutti i pro e i contro del caso. Oltre alla classica email, sono tante le applicazioni dedicate agli affari. E ciascun manager ha le sue preferite. Fra le più serie e produttive Quickoffice o Documents To Go, che è come avere Word, Excel e Powerpoint in tasca. «Hanno cambiato il mio modo di lavorare», racconta Tatiana Rizzante, 40 anni e amministratore delegato di Reply, società di consulenza sui nuovi media digitali, «perchè posso lavorare dal telefono come fossi al computer: scrivo, faccio calcoli e presentazioni. E per gli incontri d’affari e le cene di lavoro uso 2Spaghi». Le più utilizzate da William Griffini, ceo di Carter & Benson, sono invece WeatherPro, Fast-pdf, Around Me e Search It, strumenti di lavoro usare in viaggio per programmare la giornata e trovare al volo quello che si cerca, anche all’estero. Mentre Massimo Magrini, 41 anni, il fondatore di Google Italia e ora a capo della sua Annapurna Ventures, l’incubatore che ha aiutato Vogue e La Repubblica ad andare sull’iPhone, usa DropBox. «Fra computer in ufficio e a casa, iPad e iPhone, serve un luogo dove tenere i documenti sempre aggiornati, per usarli quando servono e senza dover portarsi dietro troppe chiavette. Basta mettere tutto in DropBox, che è una specie di nuvola sul Web nella quale si trovano tutti i miei documenti». Poi ci sono i Blackberryani convertiti all’iPhone, o che li utilizzano entrambi. «Per lavoro uso più frequentemente il mio BlackBerry», dice Paolo Battiston, direttore generale di MasterCard Italia, «sull’iPhone invece mi è utile Savings Locator, un’applicazione sviluppata da noi per avere sempre a portata di mano le offerte più vantaggiose quando si compra con carta di credito». Blackberry per lavoro e iPhone per svago? Sono in tanti a pensarlo. «Da anni utilizzo il Blackberry, che ha decisamente velocizzato il mio modo di lavorare», racconta Nicola Braggio, presidente e amministratore delegato di AstraZeneca Italia, multinazionale della biofarmaceutica. «Ma la vera rivoluzione è l’iPad, che abbiamo adottato in azienda. Leggo qui sopra i giornali, lo uso per acquistare i biglietti di teatro, cinema e musei, oppure in aeroporto per fare il check-in on line».

Mille e una applicazione per sopravvivere a una giornata (di ordinaria follia)

Ore 7:00 Caffè e giornali – La giornata di un manager comincia presto e la lettura dei quotidiani è già parte del suo lavoro. On line ci sono tutte le testate, forse troppe, il tempo è tiranno e guai a perdere le notizie che possono fare la differenza: ne va del vostro lavoro. Quattro le App da avere assolutamente: Finanza&Mercati del Sole 24 Ore per leggere le anticipazioni sui mercati finanziari e sugli scenari economici, il DailyFinance (per iPad/iPhone o Android) che pesca da oltre 3 mila fonti, ma seleziona solo le news da non perdere. Ci sono poi Thomson Reuters News Pro (per iPad/iPhone o Android), che offre i profili di tutte le aziende, e CNBC Real-Time (per iPad/iPhone o Android). In attesa che arrivi Livestand, l’App di Yahoo! che trasforma il tablet in una Gazzetta del Profeta, il giornale visto nelle saghe di Harry Potter, con le pagine che si aggiornano da sole in continuazione, con nuovi testi e video.

Ore 8:00 Chi ci sarà oggi in ufficio? – Il tragitto casa-ufficio è il momento migliore per raccogliere le idee e organizzare la giornata. Una delle App preferite dai project manager è Things (€ 7,99) o TooDo per Android, che aiutano a gestire le cose da fare, tener nota delle idee, non dimenticare le date di consegna e seguire lo stato avanzamento dei lavori, pianificando le attività e ordinando le priorità. Poi basta aprire Foursquare (per iPad/iPhone o Android) per sapere a colpo d’occhio se i colleghi (e il capo) saranno in sede, in vacanza o fuori ufficio per lavoro. Così ci si prepara.

Ore 9:00 Riunione con la forza vendite. Mille persone, una stanza – In riunione c’è il direttore commerciale e quattro capi area, ma è come se l’intera forza vendite fosse al tavolo. Virtualmente, perché la stanza è piccola ma c’è SalesForce Mobile, la versione mobile Salesforce per gestire uomini e operazioni, registrare le attività degli account e le richieste dei clienti. Un’applicazione simile è Oracle Mobile Sales Assistant: la usano account e direttore per tener sotto controllo tutta la giornata.

Ore 11:00 Pausa, ma sempre produttiva. Cinque minuti alla macchinetta del caffè sono sufficienti per staccare la spina e rilassarsi. Nel frattempo, avere sul telefono IM+ (per iPad/iPhone o Android, anche in versione a pagamento) sempre acceso darà a clienti e colleghi l’impressione che siate sempre operativi. L’App racchiude tutti i contatti Msn, Windows Live Messenger, Yahoo!, ICQ, Google Talk, MySpaceIM, Facebook e Skype. In una sola finestra. Nel frattempo, è arrivato il fornitore che aspettavate. Lo andate ad accogliere, è la prima volta che vi vedete. Niente bigliettini da visita: con Bump (per iPad/iPhone o Android) si avvicinano i due telefoni e, in automatico, ci si scambiano i contatti, comprese le amicizie su LinkedIn (per iPad/iPhone o Android).

Ore 13:00 Teletrasporto a Londra prima di pranzo. Sta per cominciare un meeting Oltremanica, da loro sono solo le 12, colpa del fuso, ma voi non fate una piega. Ci sarete. Teletrasporto? Meglio: per essere sempre presenti (senza il disturbo di esserci veramente) molti manager usano Fuze Meeting (iPad/iPhone e Android): con questa App si partecipa on line, le slide e i video scorrono sullo schermo dell’iPhone, esattamente come se si fosse al tavolo assieme agli altri. Con i quali, invece di chiacchierare durante la presentazione, si chatta.

Ore 13:30 Mission impossible a pranzo. Succede nei momenti peggiori. È la telefonata del gran capo, che arriva mentre siete seduti al tavolo per la pausa pranzo. Vuole quel documento stampato sulla sua scrivania. Peccato che lui si trovi nella filiale di New York. Avete due possibilità: inviarglielo per e-mail e poi se lo stampa lui, oppure cercare qualcuno che lo faccia per voi, ma nella Grande Mela avete pochi contatti. Soluzione: ePrint di Hp (iPad/iPhone e Android), una App per controllare a distanza tutte le stampanti, anche quella che si trova nell’ufficio del Ceo a Manhattan. Con un click da Milano. Prima del caffè, se non ci sono occhi indiscreti in giro, è il momento per scaricare la nuova applicazione BeKnown, sviluppata da Monster Worldwide, che trasforma Facebook in una rete professionale, stile LinkedIn. Perché non è mai troppo tardi per cercare un nuovo lavoro…

Ore 14:00 Sognando California. La prossima trasferta di lavoro è a Los Angeles. Uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo. L’ufficio del personale vi dà carta bianca e voi avete un piano: ottimizzare il viaggio, tagliando le spese e i tempi morti. E soprattutto tenendo conto delle spese, quelle personali e quelle da farsi rimborsare al ritorno: a questo ci pensa Expense Reports (€ 11,99), l’App che scatta la foto alle fatture e poi invia tutto al capo, per l’approvazione della nota spese. Oppure XpenseTracker (€ 2,39) per tenere traccia delle spese necessarie a portare a termine il progetto che vi è stato assegnato. Per organizzare il viaggio, invece, basta uno smartphone. Da provare FlightTrack Pro (€ 7,99 e per Android a € 3,49) che informa sullo stato del volo e gli eventuali ritardi o cancellazioni. Oppure Travel Assistant (€ 3,99) per gestire gli itinerari di viaggio, incluse informazioni su hotel e noleggio auto. E ancora, Flight Update Pro + Live Status + TripIt (€ 7,99), una vera miniera di servizi per i viaggiatori d’affari, dall’aggiornamento sui voli alle prenotazioni in albergo.

Ore 16:00 Brainstorming col marketing: vi salva una App. È la prima regola delle riunioni tra creativi: portare idee nuove. Ma non è mai stato il vostro punto forte. Per fortuna avevate raccolto un paio di buone intuizioni nel corso della settimana: un appunto vocale, la foto di quella pubblicità curiosa, un sapore riscoperto per caso. Tutto annotato con immagini, nomi e geolocalizzazione grazie a Evernote (gratis, anche per Android). L’applicazione tiene traccia di tutto ciò che vi capita, così saprete sempre dove, quando (e perché) avete avuto quella bella idea. A proposito di memoria, chi sono gli altri seduti al tavolo della riunione? In dieci secondi Forget Me Not (€ 2,99) vi suggerisce nomi, info e tutto ciò che dovrete sapere di chi vi sta davanti. Prima di fare una gaffe. Finito il meeting, prendete nota dei compiti che vi sono stati affidati, scadenze comprese, usando Awesome Note (€ 2,99), un vero salvagente per chi è poco organizzato.

Ore 20:00 Aperitivo camuffato. Uscite dall’ufficio dopo 12 ore, ma non è affatto finita: potete lavorare dal bar o dal ristorante come foste seduti alla scrivania. Discretamente, col telefonino. Per avere tutto Office in tasca esistono due valide alternative: Quickoffice Pro (€ 11,99 iPhone/iPad, € 10 per Android) o Documents To Go (€ 7,99, la premium a € 13,99 e € 10 per Android). Che è come dire Word, Excel o Power point a portata di mano, con la possibilità di andare a ripescare quel file lasciato aperto sul Pc in ufficio. A questo punto vi rimane solo un dubbio: ma non era meglio quando si riusciva a staccare la spina…?

* autore, assieme a Mario Bianco, del libro Io smart, tu phone! (ArpaNet)