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Sostenibilità

Poca neve, bacini idrografici a rischio

Due miliardi di persone potrebbero in futuro dover convivere con la mancanza di riserve nevose

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Cambia il clima, e a risentirne sono le risorse naturali: secondo i ricercatori della Columbia University, nel prossimo secolo sarà più difficoltoso procurarsi l’acqua. La causa è il riscaldamento globale, che sta facendo diminuire la quantità delle nevi invernali.

COSA ACCADE. La neve è fondamentale per costruire le riserve d’acqua necessarie ad almeno due miliardi di persone che abitano l’emisfero settentrionale del Pianeta. Le precipitazioni a carattere nevoso delle stagioni invernali, infatti, vanno a costituire una parte delle i bacini idrici fondamentali nella bella stagione: infatti, i ghiacci accumulati durante i mesi freddi vanno poi a sciogliersi in primavera e in estate, fornendo acqua quand’essa più serve.

I RISCHI. Sono novantasette i bacini idrici messi in pericolo dallo sparire della neve. Trentadue di questi hanno un ruolo imprescindibile nella fornitura dell’acqua necessaria alla vita di oltre 1,45 miliardi di persone in differenti parti del mondo: dalla California al Messico, passando per l’Italia orientale, i Balcani e la Penisola Iberica. Con conseguenze non ancora facilmente stimabili: secondo Justin Mankin, autore della ricerca, esse variano a seconda di quando e dove le persone hanno necessitò dell’acqua; vi saranno comunità che, comunque, in futuro dovranno fare seriamente i conti con l’esaurimento delle riserve nevose.