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Sostenibilità

Donazioni a colpi di click

On line dallo scorso dicembre la piattaforma wegive.it trasforma le esigenze di promozione pubblicitaria in occasioni di beneficenza. Così lo spot non viene più “skippato” dagli utenti

Fare beneficenza, donando i soldi degli altri. Suona come un paradosso, eppure è proprio questa l’idea (vincente) della piattaforma Wegive.it, creata da Action Partner, on line dallo scorso dicembre. Concepita come uno strumento 2.0 al servizio delle realtà non profit, permette, infatti, di devolvere soldi in beneficenza senza versare nemmeno un obolo: è sufficiente accettare la visione di uno spot pubblicitario. Il funzionamento della piattaforma è molto semplice e intuitivo: l’utente si registra (gratuitamente) su www.wegive.it, inserendo la sua mail oppure il contatto Facebook, Twitter o Google+. Dopodiché, gli appare una schermata con svariati enti non profit e onlus, a cui destinare la donazione: si va dalle mediche Fondazione San Gaetano Onlus e Fondazione Giovanni Celeghin alle sociali Fondazione Mondiale Piloti per la Solidarietà Onlus e Rugby For Life.it, senza dimenticare l’Animal Welfare. Selezionando una di queste realtà, viene visualizzato in automatico il video di uno spot. Al termine della pubblicità, Wegive. it comunica all’utente l’entità del la somma versata in beneficenza. Che altro non è se non una parte dell’investimento che le aziende hanno versato ad Action Partner per comprare lo spazio adv sulla piattaforma. «Action Partner vende spazi pubblicitari e le aziende li acquistano come se li comprassero su un tradizionale mezzo editoriale o Web», conferma l’avvocato Marco Ferrara, cofondatore di Wegive.it. «Solo che poi una parte dell’introito viene da noi devoluto in beneficenza. Al momento, su un investimento pari a 100, riusciamo a versare un 30% in donazione. Naturalmente auspichiamo di aumentare questa percentuale nel momento in cui i numeri cresceranno e i costi fissi verranno ammortizzati». Il listino è stato strutturato in modo da essere in linea con i valori medi di mercato Internet del costo per clic: le tariffe oscillano tra i 5 centesimi e un massimo di 30 centesimi a spot visualizzato. Il pagamento è sul visto, non sul potenziale: se per esempio un’azienda compra una campagna da 5 mila o 10 mila o 100 mila clic, Action Partner fatturerà il pagamento solo dopo la presa in visione dei report con il raggiungimento dei clic concordati. «L’utente non sceglie quale spot guardare, ma solo a quale ente destinare i soldi degli investimenti pubblicitari», precisa Ferrara, «il video è associato in automatico ed è sempre diverso: naturalmente garantiamo una rotazione tra le aziende. Ci tengo a sottolineare che la somma, che appare visualizzata al termine della pubblicità, viene donata al 100%». E se le aziende devono pagare per inserire i propri spot su Wegive.it, la presenza delle onlus è invece completamente a costo zero: per entrare, rimanere o uscire dalla piattaforma le associazioni benefiche non devono pagare nemmeno un euro. A titolo gratuito è anche l’adesione dei testimonial che, attraverso il proprio nome e l’attività social su Facebook e Twitter, si impegnano a promuovere l’iniziativa. Tantissimi i nomi che hanno già aderito, tra i quali i rugbysti Mauro Bergamasco e Michele Rizzo, il canottiere Rossano Galtarossa, il pallavolista Andrea Lucchetta, la giornalista Francesca Barra, l’attore Matteo Tosi, la modella Laura Cimolai. «Spesso i vip chiedono migliaia di euro anche per sostenere un evento benefico. Posso invece confermare con grande orgoglio che tutti i nostri testimonial (e ne stanno entrando altri) hanno aderito gratuitamente», continua Ferrara. «Ovviamente anche loro, come le onlus, possono entrare e uscire quando vogliono da Wegive.it, senza sostenere costi». Al momento la piattaforma è on line, dallo scorso dicembre, in versione beta. A breve, comunque, verranno effettuati gli ultimi ritocchi tecnologici per uscire da questa fase e farla funzionare a pieno regime. Anche perché i numeri per sfondare ci sarebbero tutti. A cominciare dall’entusiasmo degli utenti: «Abbiamo dovuto mettere un tetto di cinque donazioni giornaliere», confida Ferrara. «In soli sei mesi, abbiamo registrato un elevato numero di utenti e le donazioni quotidiane sono in costante cresciuta». Buono anche il riscontro da parte delle aziende: nonostante lo strumento proposto sia singolare e senza precedenti in Italia, Wegive.it ha già convinto realtà nazionali e internazionali quali Peugeot, il gruppo Perfetti (con gli spot di Vigorsol, Daygum, Vivident, Golia), Edison, RaiCinema, Veneto Banca, WeBank, e l’etichetta di vini di alto livello Le Monde. Quanto al versante onlus, Ferrara ammette che si riscontra una certa differenza tra gli enti non profit internazionali o nazionali, e le piccole onlus: «Dai primi contatti che abbiamo avuto ci siamo resi conto che le prime lavorano parecchio sul Web e sono anche molto attente ad avere dati e performance sugli utenti. Le realtà più piccole, che invece potrebbero avere un canale molto importante attraverso la Rete, si interessano meno a queste realtà». Quanto ad Action Partner, l’obiettivo è il raggiungimento del break-even: questo potrebbe avvenire tra due anni o, a fronte di una vivace attività di beneficenza on line, nel giro di pochi mesi. Si accettano scommesse…

Credits Images:

Marco Ferrara, avvocato e cofondatore della piattaforma che consente di fare beneficenza guardando solo della pubblicità