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Attualità

“Vacanze in patria? Le scarichi dalle tasse”

Un’originale proposta in Svizzera, firmata da 15 parlamentari Udc, punta a risolvere il problema della crisi del turismo. Un’idea che già 3-4 anni fa era stata presentata anche in Italia

Anche la “ricca” Svizzera risente fortemente della crisi del turismo nazionale. I prezzi elevati, il franco forte e la crisi economica sono tra i motivi principali che hanno portato a un sempre minor numero di turisti negli ultimi quattro anni. Ed ecco, allora, un’originale proposta per rilanciare il settore: i cittadini svizzeri che passeranno le ferie all’interno della nazione potranno detrarre la spesa dalle tasse. L’idea, al momento ferma a una semplice mozione parlamentare, è del consigliere nazionale Udc, Oskar Freysinger: “Quello che serve è che i soldi restino in Svizzera e che i nostri alberghi riempiano le stanze – afferma convinto della sua proposta – Che facciamo? Aspettiamo che gli hotel chiudano o reagiamo? Questo è un buon modo per reagire: chiama in causa la solidarietà della nostra gente, aiuta il settore turistico e sono sicuro che piace alle famiglie”. La proposta può anche piacere agli svizzeri – e a chi non piacerebbe? – ma trova la ferma opposizione della Federturismo. “Dobbiamo sostenere gli alberghi, non i clienti”, replica il presidente Dominique de Buman ammettendo, però, che “non c’è ancora una posizione ufficiale” della federazione. “Il problema della flessione del settore – aggiunge – va affrontato semmai con l’aiuto dello Stato, con iniziative come la banca del turismo oppure una società di credito per alberghi… Non certo con l’aiuto dei clienti”.

PROPOSTO ANCHE IN ITALIA. Oskar Freysinger non è certo il primo ad avere pensato a una soluzione simile. L’idea, già 3-4 anni fa, era arrivata anche in Italia. “Facemmo una proposta molto simile durante il governo Berlusconi”, spiega al Corriere della Sera il presidente di Federalberghi, Beranbò Bocca. Solo che non se ne fece niente, anche perché “ci dissero che siamo nell’Unione europea, non si può fare perché sarebbe un vantaggio per i cittadini italiani rispetto a quelli degli altri Paesi”. Bocca è convinto che, nonostante le preferenze degli italiani per vacanze all’estero, “davanti alla certezza di una detrazione una vacanza italiana sarebbe più considerata. Il ‘problema dell’Europa’, c’è ancora e si può superare solo in un modo: adottando l’idea in tutta Europa”.

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