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Attualità

South Park scherza con EA Sports

Dopo aver salvato World of WarCraft e la PSP Dorata, l’irriverente serie animata americana torna a divertirsi con i personaggi reali del mondo videoludico. Il video

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Nei suoi oltre 15 anni di trasmissioni, la divertente (e irriverente) serie animata americana South Park ha spesso messo i videogiochi nel mirino. Alcuni degli episodi più divertenti in assoluto sono stati dedicati a prendere in giro fenomeni videoludici come World of WarCraft e Guitar Hero, mentre molti ricorderanno l’episodio epico in cui uno dei quattro protagonisti, Kenny, confinato in stato vegetativo nel suo letto d’ospedale, deve salvare il mondo dell’Aldilà attraverso una magica PSP dorata. Adesso gli autori della serie, Trey Parker e Matt Stone, indirizzano la loro satira tagliente verso EA Sports e dimostrano un’approfondita conoscenza dell’industria chiamando in causa anche Peter Moore, figura storica del mondo videoludico e presidente della divisione sportiva del publisher Electronic Arts (che realizza videogiochi quali FIFA 2012 ed NBA Live). L’episodio in questione è ispirato ad una reale causa legale intentata contro EA da parte di atleti della lega universitaria americana (NCAA), per aver utilizzato le loro sembianze senza un adeguato compenso nel videogioco NCAA Football. Nel cartone animato, i quattro protagonisti, spinti dal diabolico Cartman, postano un video su Internet chiamato Crack Baby Basketball (dove i “Crack Baby” sono i bambini nati con gravi problemi fisici da madri tossicodipendenti) che in breve tempo diventa il “nuovo sport”, fenomeno mediatico seguito da tutti. EA Sports, attraverso, appunto, il suo presidente Peter Moore (che nel cartone animato si chiama Mr. Peters) è intenzionata a realizzare il videogioco legato a questa nuova disciplina e acquista la licenza dai ragazzini che, su insistenza di Kyle (il contabile del gruppo) decidono di usarli per costruire un orfanotrofio. Seguendo la spietata logica del business, però, EA sfrutta dei cavilli legali per non pagar loro neanche un centesimo, con Mr. Peters che, alla fine dell’episodio, li caccia fuori dal suo ufficio senza troppi complimenti. Anche se non c’è dubbio che EA non apprezzerà la satira di South Park (che già aveva infierito sul publisher con il videogioco di Tiger Woods, in occasione delle avventure extra coniugali del campione di golf), come spesso accade in questa serie animata, i quattro protagonisti ricevono una lezione morale: sfruttando i più deboli per divertimento vengono poi sfruttati a loro volta da qualcuno pù forte di loro.

Credits Images:

Mr. Peters nell’episodio di South Park