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Roma ha un progetto per portare nella capitale le olimpiadi del 2020, ma non ha ancora la persona per realizzarlo. Dopo il no a sorpresa di Nerio Alessandri, presidente e fondatore di Technogym (“L’impegno non è compatibile con i progetti di sviluppo della mia azienda”), arriva anche il passo indietro di Luca Cordero di Montezemolo che, solo pochi giorni prima, sembrava pronto ad assumere l’incarico di presidente del Comitato promotore per la candidatura di Roma ad ospitare le Olimpiadi. Il numero uno della Ferrari aveva, però, chiesto garanzie al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta: Montezemolo aveva chiesto che il progetto avesse il pieno sostegno del governo, risorse adeguate e l'appoggio bipartisan nell'interesse del Paese. Garanzie che in questo momento non sembrano poter essere assicurate e per questo motivo l’ex presidente di Confindustria avrebbe deciso di non accettare l'incarico, restando però a disposizione per supportare il Comitato promotore in altre forme che saranno ritenute utili. Ora i tempi si stringono per il presidente del Coni Gianni Petrucci e il sindaco di Roma, Gianni Alemanno che avevano annunciato la nomina del presidente entro la data del 23 febbraio.