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Attualità

Non ci sono più targhe, è emergenza immatricolazioni

Le più a rischio sono le due ruote, con Livorno ormai ad immatricolazioni ferme da dieci giorni

Avete fatto grandi sacrifici per comprarvi un’auto o una motocicletta nuova? State già pregustando il primo fine settimana libera per farvi una bella gita insieme? Potrebbe non avvenire molto presto. UNASCA, l’Unione Nazionale Autoscuole Studi Consulenza Automobilistica, ha dichiarato lo stato di allerta per quanto riguarda le targhe e di conseguenza le nuove immatricolazioni. Non è bastato il paradosso di inizio anno, nè i ritardi del 2014, in molte città italiane è di nuovo emergenza targhe: auto e moto già acquistate, rimangono ferme, in attesa di un pezzo di metallo che sembra non voler proprio arrivare. Le più colpite sono le due ruote, proprio nel periodo di maggiore vendita. Un vero e proprio paradosso, visto che negli ultimi mesi il mercato delle due e quattro ruote sembra davvero in netta ripresa. La città più tartassata da questa piaga è sicuramente Livorno, che da ben 10 giorni non riceve più neanche una targa. Quasi terminate anche a Brescia, Firenze, Modena, Bergamo, Pordenone, Genova, Varese, Parma, Pescara, Ragusa e Grosseto. Un nord martoriato, che conferma una tendenza che va avanti da anni secondo il segretario nazionale Unasca Studi, Ottorino Pignoloni: “Ci chiediamo perché il sistema di produzione incappa sistematicamente in questi problemi di fornitura delle targhe. Noi sono anni che lanciamo un appello perché si risolvano i problemi a livello centrale. Quest’anno, oltre al problema all’inizio anno per le auto, la vera emergenza sono le targhe moto, ed è quasi incomprensibile dato che le immatricolazioni delle moto hanno dei picchi stagionali, quindi danno modo di organizzare il lavoro con grande anticipo”.