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Attualità

Londra scende in campo contro le mutilazioni femminili

Dopo anni di omertà, parte la campagna di sensibilizzazione. Testimonial, la 17enne Fahma Mohamend

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Nonostante in Inghilterra la mutilazione dei genitali femminili sia considerata un reato già dal 1985, a oggi non c’è mai stato un arresto. Eppure i casi non mancano: la stima della polizia e delle associazioni umanitarie è di ben 24 mila ragazze inglesi a rischio ogni anno. A rompere il muro di omertà ci ha pensato la somala Fahma Mohamend che, dalle pagine del Guardian, denuncia la diffusione della pratica anche in Occidente. La ragazza si appella poi al Ministro della scuola e dell’istruzione chiedendo che insegnanti e medici spieghino i rischi della mutilazione, combattendo e denunciandone i crimini. L’intervista ha sollevato un coro di solidarietà dando vita a una petizione e una campagna di sensibilizzazione, il cui logo è un rasoio tagliato in mille pezzi. Qui link per sottoscrivere la petizione.