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Attualità

Le tappe della finanziaria più pazza del mondo

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Come è nata la finanziaria che fa piovere nuove tasse, manda al tappeto le imprese e deprime in consumi:

Articolo principale – La manovra delle vanità

13 LUGLIOPrima manovra (da 65 mld)

Ticket di 10 euro per prestazioni specialistiche e diagnostiche (25 i “codici bianchi” del pronto soccorso). • Pensioni: anticipato al 2013, (non più al 2014), l’aggancio dell’età pensionabile alle aspettative di vita. Dal 1/1/2012, alle pensioni con 40 anni di contributi slittava l’uscita dal lavoro di un mese all’anno, fino a 2014.

18 LUGLIOVariazioni

Contributo di solidarietà, oscillante tra 5% e 10% sulle cosiddette “pensioni d’oro”, quelle che superano i 90 mila euro l’anno.• Ribellione delle Regioni su sanità e pensioni.• Spunta l’idea di una tassa sul fumo, ma resta in piedi solo qualche giorno.

8 AGOSTOGiulio Tremonti

Riceve la lettera della Bce nella quale il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet manifesta l’insoddisfazione della massima autorità monetaria comunitaria per le misure appena prese

13 AGOSTOSeconda manovra (da 45,5 mld)

Contributo di solidarietà sui redditi superiori a 90 mila euro• Aumento quota Irpef per gli autonomi con redditi superiori a 55 mila euro. • Accorpamento delle festività alle domeniche, compresi i santi patroni. • Soppresse le Province con meno di 300 mila abitanti, accorpati i comuni minori (circa 1.500).• Aumenti delle tasse su carburanti, tabacco e giochi. • Nuove imposte su rendite finanziarie, eccetto quelle derivanti dai titoli di Stato.• Contributo di solidarietà (che farà infuriare i calciatori, fino allo sciopero della prima giornata di campionato).• Pensioni: al 2016 l’avvio della progressione verso l’innalzamento a 65 anni per le donne, che andrà a regime nel 2028.

16 AGOSTO Rivolta del Carroccio

Oltre al capitolo pensioni, più volte rimaneggiato perché tanto caro alla Lega, si apre all’interno del Governo il dibattito sui tagli agli enti locali e alle spese per la sicurezza. La lega si oppone. Si ipotizza l’aumento dell’Iva dal 20 al 21% che vale altri cinque miliardi. E si riapre il dibattito

29 AGOSTOTerza manovra

• L’aumento dell’Iva viene congelato.• Scompare il contributo di solidarietà.• Le Province vengono salvate. • Eliminata la possibilità di riscattare ai fini della pensione gli anni della laurea e del servizio militare.• Anche questa terza proposta doveva raggiungere i 45,5 miliardi di valore, ricalcando la precedente. Peccato che già il giorno successivo mancavano all’appello cinque miliardi circa.

5 SETTEMBRENapolitano bocca la terza manovra

• Si torna a parlare di condono, ma l’ultimo del 2002, non era stato onorato da chi vi aveva aderito: si decide che le somme debbano essere recuperate entro il 31 dicembre 2011, applicando una sanzione del 50% in caso di omesso pagamento.• Cancellata la norma per la pubblicazione online dei redditi di tutti gli italiani. • Carcere per coloro che evadono imposte per oltre tre milioni di euro. • Possibilità di licenziamento, previo accordo tra datore di lavoro e sindacati.

7 SETTEMBREQuarta manovra (da 54 mld)

• Aumento dell’Iva dal 20 al 21%, mentre le altre aliquote attualmente al 4% e all’11% restano invariate.• Contributo di solidarietà che riguarda solo i redditi che superano i 300 mila euro e che sarà applicato nella misura del 5% per la parte eccedente tale soglia.• Età pensionabile delle donne, con graduale innalzamento fino ai 65 anni, che partirà dal 2014 anziché dal 2016.

9 SETTEMBREJuergen Stark

L’economista tedesco membro del comitato esecutivo e del Consiglio direttivo della Banca centrale europea si dimette nel pomeriggio a Borse aperte. Ribasso di tutto il mercato azionario europeo che vede le dimissioni come un segnale delle tensioni interne alla Bce, impegnata nel difficile tentativo di trovare soluzioni alla crisi europea del debito.

14 SETTEMBREL’approvazione

Finalmente il provvedimento viene approvato, ma il differenziale tra gli interessi tra i titoli italiani e quelli tedeschi non si è ridotto che per qualche giorno; la Bce si è spaccata e la credibilità italiana è finita sotto zero.