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Attualità

Femminicidio, in Italia un caso ogni 48 ore

L’allarme del rapporto Eures: fenomeno cresciuto del 14% in un anno. Roma, Torino e Bari le città con più donne uccise

Una crescita preoccupante. Secondo l’ultimo rapporto Eures sul femminicidio in Italia nell’arco di 12 mesi – dal 2012 al 2013 – il fenomeno è cresciuto nel nostro Paese del 14%. Il dato shock? Una donna uccisa ogni 48 ore, in due casi su tre per aver voluto interrompere la relazione con quel marito o quel partner che poco tempo dopo si è trasformato in assassino.

Nel 2013 è stato il sud Italia l’area a più alto rischio di femminicidio (75 vittime, + 27,1% rispetto all’anno precedente), mentre al Nord si è registrato un decremento (-21%, pari a 60 casi). Ma è nelle regioni centrali che il fenomeno esplode, con il 100% in più di delitti, da 22 a 44. I casi crescono nel Lazio (da 9 a 20), in Toscana (da 6 a 13), in Umbria (da 3 a 6) e nelle Marche (da 4 a 5). Prima in classifica, insieme al Lazio, è la Campania, poi ci sono la Lombardia (19), la Puglia (15), la Toscana (13), la Calabria e Sicilia (entrambe con 10 vittime). Quanto alle province, apre la lista Roma (11 femminicidi) seguita da Torino (9), Bari (8), Latina, Milano, Palermo e Perugia (6 ciascuna).