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Attualità

Difesa del copyright, la Ue firma il trattato ACTA

Siglato l’accordo plurilaterale per la protezione della proprietà intellettuale su prodotti immateriali, beni e servizi

L’Unione europea ha firmato nella giornata di ieri a Tokyo l’ACTA (Anti-Counterfeiting Trade Agreement). Si tratta dell’accordo plurilaterale (già approvato da Stati Uniti, Canada, Giappone, Australia, Nuova Zelanda, Singapore, Marocco e Corea del Sud) che riguarda la tutela della proprietà intellettuale applicata sia su prodotti immateriali che su beni e servizi. Si tratta di un importante passo anche per quanto concerne la lotta all’illegalità che viaggia su Web e fissa dei punti precisi per le attività di contrasto individuando strumenti di cooperazione a livello internazionale per l’enforcement. Entro giugno l’Europarlamento ratificherà il Trattato.

Tra chi si è schierato a favore c’è la Fimi (Federazione industriale musica italiana), il suo presidente Enzo Mazza ha sottolineato come non ci sia l’introduzione di nessuna norma repressiva ma solo la scelta di operare un’armonizzazione a livello globale delle attività di contrasto alla pirateria commerciale. «Non colpisce i singoli utenti e certamente non limita l’accesso alla rete. Con ACTA sarà semplicemente più facile colpire realtà criminali come Megaupload o l’organizzazione camorrista che commercia prodotti contraffatti sul piano transnazionale». Hanno già scatenato polemiche per un presunto attacco alla libertà diverse realtà tra cui Agorà Digitale che ha lanciato una petizione che nelle intenzioni dovrebbe essere presentata al Parlamento europeo.