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Attualità

Diet to go ti tratta “da star”

Il servizio di dieta a domicilio è nato dall’iniziativa imprenditoriale di Anna Zocco, amministratore delegato della società con sede a La Spezia

Forte diversificazione dell’offerta e continue promozioni per la clientela fidelizzata sono due pilastri su cui si fonda, fin dalle origini, il sistema Diet to go. «Ogni mattina arriva a casa dei nostri clienti la borsa termica personalizzata con il cibo occorrente per tutta la giornata: colazione, pranzo, cena e spuntini. Per il menu mediterraneo e vegetariano la cifra si aggira sui 350 euro per due settimane, mentre Zona, per gli sportivi, è un po’ più caro. E poi c’è quello realizzato in collaborazione col noto erborista Mességué». Anna Zocco, amministratore delegato dell’azienda con sede centrale a La Spezia, ha lanciato il servizio Diet to go nel 2005. «Avevo letto su un magazine di alcune star americane che si facevano recapitare ogni giorno cibi dietetici cucinati per loro da alcuni chef. Ho pensato che sarebbe stato interessante realizzare questo progetto in Italia, e per chiunque lo desiderasse». Zocco è partita con una ditta individuale. «Innanzitutto ho cercato un nutrizionista che mi aiutasse a studiare e a mettere a punto vari piani alimentari. Dopo alcune ricerche, ho incontrato il dottor Andrea Tibaldi di Bologna, che ha sviluppato un metodo culinario per cucinare piatti poco calorici, sazianti, ma buoni. Una volta individuato un catering in grado di affiancarci, abbiamo testato l’offerta su un gruppo di prova, ottenendo bei risultati: i partecipanti sono tutti dimagriti!». Ora Diet to go conta cinque franchisee operativi da Milano – il primo ad aver aperto i battenti tra 2005 e 2006 – a Palermo. E quest’anno debuttano nuove attività a Napoli e a Firenze. «Una stima del giro d’affari 2012 si aggira intorno ai 150-200 mila euro per affiliato. A Milano, la città più ricettiva per il nostro business, con oltre 1.000 clienti, si registrano anche 450 mila euro». E proprio nel capoluogo meneghino è stata sperimentata di recente anche una proposta/menu per la pausa pranzo. «Un servizio che sta andando molto bene», spiega ancora Zocco, «pensato per le aziende e con prezzi competitivi. Non fa dimagrire, ma è un modo per mangiare in maniera sana e controllata, potendo incamerare le giuste energie per andare avanti fino a sera, sazi e nello stesso tempo leggeri. Per il futuro, invece, stiamo cercando di concludere delle trattative per avviare un ristorante Diet to Go, dove poter consumare sul posto piatti dietetici o usufruire del take away».

Credits Images:

Anna Zocco, amministratore delegato di Diet to go