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Deputati Pd, la gaffe contro il nuovo Monopoly Empire

Sette parlamentari scrivono all’ambasciatore americano e attaccano la nuova versione del gioco di Hasbro, definita “diseducativa”. Ma la lettera si basa su supposizioni completamente errate

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Il nuovo Monopoly Empire? Un gioco “diseducativo” perché non solo “si passa dall’acquisto di immobili alla speculazione in Borsa” ma anche (e soprattutto) perché “sarebbe stata abolita la casella della ‘prigione’”. È quanto accusano ben sette deputati del Partito democratico che – con una lettera inviata all’ambasciatore degli Stati Uniti (e pubblicata dal Corriere della Sera) – invitano le autorità competenti a “valutare eventuali provvedimenti o comunque una posizione critica” nei confronti del gioco distribuito in tutto il mondo da Hasbro.“Fermate il nuovo Monopoly. Inneggia alla finanza irresponsabile”, scrivono Michele Anzaldi, Marina Berlinghieri, Matteo Biffoni, Luigi Bobba, Lorenza Bonaccorsi, Federico Gelli ed Ernesto Magorno, sei deputati che accusano Hasbro di contraddire – addirittura – “la chiave etica del presidente degli Stati Uniti” con la nuova edizione del Monopoly. Guarda la lettera

POLEMICHE INFONDATE. Insomma, alla luce dei mutui subprime e della conseguente crisi finanziaria del 2008, sarebbe poco etico vendere un gioco che “esalta la turbo economia” e nel quale, “in caso di violazione delle regole, non si viene neanche puniti”. Opinione forse esagerata per un gioco da tavolo, ma che può essere condivisas. Peccato che il nuovo Monopoly Empire sia ben lontano da quanto lasciato intendere dai sei deputati del Partito democratico, tratti forse in inganno dalla notizia errata data da alcuni quotidiani.

IL VERO MONOPOLY EMPIRE, LA PRIGIONE C’È. Il nuovo Monopoly, che negli Stati Uniti è già in vendita al prezzo di 19.99 dollari (e le cui regole, quindi, sono facilmente verificabili), arriverà in Italia nei prossimi mesi. Non si parla di derivati, di finanza né di compra-vendita di azioni, argomenti poco adatti ai bambini che, all’apertura della scatola, troveranno anche la casella prigione.Cambiano, invece, tabellone e pedine; al posto delle proprietà tradizionali le caselle rappresentano dei brand (tra cui Coca Cola, Samsung, Spotify, Nestlè e la stessa Hasbro) che, come le tradizionali proprietà, presentano valori diversi e costringono gli altri giocatori a pagare il transito una volta acquistati. Ogni giocatore ha a disposizione una “torre”, nella quale inserire il simbolo del brand acquistato. Per vincere bisogna riempire la propria torre fino in cima, costruendo così il proprio impero.

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La lettera pubblicata dal Corriere . Le accuse dei 6 deputati contro Monopoly e Hasbro non trovano fondamento