
Foto di Gerd Altmann da Pixabay
Nessuno arriva primo: nel donare vincono tutti, che si metta solo 1 euro o 10 milioni, come nel caso di Silvio Berlusconi, di Giuseppe Caprotti o della famiglia Agnelli e Caprotti. Per questo, più che di gara, si può definire come marcia di solidarietà quella che in questi giorni sta coinvolgendo sempre più aziende e cittadini (facoltosi e non) nel sostenere il sistema sanitario nazionale, impegnato in una "guerra di trincea" contro l'epidemia da coronavirus. L'invio di aiuti economici e di materiale sanitario sono tra le iniziative più diffuse, ma non meno importanti sono gli altri tipi di supporto (come quello che hanno organizzato alcuni ristoranti milanesi, che preparano pasti pronti per il personale degli ospedali impegnato giorno e notte nell'assistere gli ammalati) e iniziative di alcune aziende direttamente coinvolte nel rendere meno difficoltosa la richiesta del governo di stare il più possibile confinati nelle proprie abitazioni. Il grande ciclista Gino Bartali – che aiutò centinaia di ebrei a salvarsi durante la Seconda Guerra mondiale – espresse un concetto divenuto poi celebre: “il bene si fa, ma non si dice. E certe medaglie si appendono all’anima, non alla giacca”. Noi, tuttavia, vogliamo liberamente dare visibilità all'impegno delle numerose aziende e cittadini nel comune contrasto alla pandemia da coronavirus. Elencare tutte le iniziative è, forse, impossibile, ma vogliamo almeno provarci con un riepilogo su questa pagina.
Io resto a casa
Donare è sicuramente utile, ma l'aiuto più importante che si può dare in questo momento è quello di seguire scrupolosamente le indicazioni delle autorità: uscire solo se strettamente necessario. Nel dubbio, restate a casa.
Banca Intesa Sanpaolo: 15 miliardi di euro di liquidità alle imprese
Dopo che la scorsa settimana il Ceo Carlo Messina aveva annunciato “fino a 100 milioni di euro per progetti specifici che affrontino l'emergenza sanitaria”, k'istituto di credito ha varato altre due misure: nuove linee di credito aggiuntive per i non clienti (un totale di 5 miliardi di euro) e 10 miliardi di euro di liquidità per i clienti della banca, anche per la gestione dei pagamenti urgenti.
Deloitte dona 1 milione di euro
Attraverso il lancio di una raccolta fondi interna, la Fondazione Deloitte ha raccolto 500 mila euro per supportare la Protezione Civile nell'acquisto di attrezzature mediche necessarie alla gestione dell’emergenza Covid-19 sul territorio nazionale. L’iniziativa interna di Gift Matching Program ha coinvolto l’intero network di Deloitte Italia, che conta oltre 7.400 persone. Le società del network italiano di Deloitte hanno poi integrato l'importo raccolto con donazioni aggiuntive e ciò ha permesso di devolvere 1 milione di euro.
Lidl Italia sostiene l'Ospedale di Bergamo e il Sacco di Milano
La catena di supermercati ha annunciato una donazione di 500 mila euro equamente suddivisa tra l’Ospedale Luigi Sacco di Milano, in prima linea fin dall'inizio dell’epidemia, e l’Ospedale di Bergamo, struttura particolarmente colpita dall'evolversi del contagio di questi ultimi giorni. La donazione verrà utilizzata per l’acquisto di attrezzature, beni e servizi e per la realizzazione di specifiche iniziative per il miglioramento delle attività di cura e di assistenza relative all'emergenza.
Gli utenti Satispay donano oltre 550 mila euro
Attraverso il servizio "donazioni", in soli 10 giorni gli utenti dell'applicazione italiana Satispay hanno donato oltre 550 mila euro alla Protezione civile italiana, una cifra destinata a crescere ancora.
Sibeg: 80 mila euro all'Ospedale San Marco di Catania
Un ecografo mobile di ultima generazione, sette carrelli per la terapia intensiva, un sistema di raccolta parametri vitali e tablet per il supporto psicologico di tutti quei degenti in isolamento che non possono introdurre i telefoni nei reparti e che non possono avere contatti con i propri familiari. La donazione della siciliana Sibeg Coca-Cola, per un corrispettivo da 80 mila euro, prova a rispondere alle esigenze dell’azienda ospedaliera universitaria "Policlinico-Vittorio Emanuele" di Catania.
Da Lifebrain 100 mila euro a due ospedali romani
Il grande network di medicina di laboratorio in Italia ha effettuato una donazione di 100 mila euro a due istituti romani impegnati nella lotta al Coronavirus: 50 mila euro a favore dell’Istituto Lazzaro Spallanzani e 50 mila euro a favore del Policlinico Universitario Agostino Gemelli.
Università Bocconi: due edifici e 200 mila euro per l'emergenza
Disponibilità di due edifici per ospitare strutture sanitarie di emergenza e una donazione di 200 mila euro a favore di Regione Lombardia e Comune di Milano: sono le azioni concrete messe in campo dall'Università Bocconi per sostenere lo sforzo delle istituzioni, delle strutture sanitarie e della cittadinanza di Milano e della Lombardia particolarmente colpite dall'emergenza sanitaria da Covid-19.
Famiglia Agnelli: l'impegno per combattere l'epidemia
La Famiglia Agnelli e le sue società hanno messo in campo una serie di misure, in coordinamento con il Dipartimento della Protezione Civile italiana. In particolare, 10 milioni di euro sono stati donati direttamente dalla famiglia a beneficio della Protezione Civile, per far fronte all’emergenza a livello nazionale; e de La Stampa - Specchio dei Tempi, Fondazione impegnata a rispondere alle necessità sociali e sanitarie di Torino e del Piemonte. La società Exor e le sue società controllate (Fca, Ferrari e Cnh Industrial) hanno inoltre individuato e stanno acquistando presso vari fornitori esteri un totale di 150 respiratori oltre a materiale medico-sanitario, approntandone l'immediato trasporto aereo in Italia. All'iniziativa si sono aggiunte anche Ermenegildo Zegna e Fondazione Pesenti. Leasys (Fca Bank) mette a disposizione della Croce Rossa Italiana e altre associazioni di volontariato una flotta di mezzi per la distribuzione di alimenti e medicinali nelle città italiane a malati, anziani e a persone bisognose di assistenza.
Lavazza dona 10 milioni di euro al Piemonte
Il gruppo torinese del caffè ha deciso di stanziare 10 milioni di euro per sostenere sanità, scuole e fasce deboli della Regione.
Altri 10 milioni di euro dal gruppo Ferrero
La famiglia Ferrero, attraverso Ferrero Italia, ha deciso di donare 10 milioni di euro alla struttura commissariale nazionale di emergenza presieduta da Domenico Arcuri.
Fondazione Vodafone sostiene l'Ospedale Buzzi
La Fondazione Vodafone Italia presieduta da Marinella Soldi ha deciso di sostenere la Fondazione Buzzi e la Croce Rossa Italiana (Cri) con una donazione complessiva di 500 mila euro, che consentirà l’allestimento di 4 nuove postazioni di rianimazione presso l’Ospedale Buzzi e l’acquisto di materiali necessari alla Cri per fronteggiare l’emergenza COVID-19.
Deliveroo: assicurazione gratuita per tutti i rider
Tutti i rider che hanno un contratto con Deliveroo, indipendentemente dall'induadramento e dai compensi percepiti, possono contare su una nuova assicurazione gratuita nel caso risultino positivi al coronavirus.
Un carico speciale da Alibaba e Jack Ma
La Fondazione Alibaba e la Fondazione Jack Ma, creata dall'omonimo fondatore della società di e-commerce, Jack Ma, hanno donato 1 milione di mascherine e 100 mila kit di rilevamento al popolo Italiano per il tramite della Croce Rossa Italiana, per sostenere l’Italia nella lotta contro il Covid-19. Il carico è arrivato con una dedica speciale stampata sulle scatole, ovvero un estratto del Nessun Dorma , l'aria più nota dell'opera Turandot di Giacomo Puccini: “Dilegua, o notte! Tramontate, stelle! Tramontate, stelle! All'alba vincerò! Vincerò! Vincerò!".
Silvio Berlusconi e Giuseppe Caprotti: 10 milioni a testa per la Lombardia
Ospedale in Fiera: oltre a Berlusconi, anche Remo Ruffini di Moncler...
Ai 10 milioni di euro messi in campo da Silvio Berlusconi per contribuire all'allestimento dell'ospedale nei Padiglioni 1 e 2 dell'ex Fiera di Portello (la news al link qui sopra) si sono aggiunti altri 10 milioni di euro messi dal patron di Moncler, Remo Ruffini.
...e Perfetti Van Melle
È invece di 2 milioni di euro la donazione del Gruppo Perfetti Van Melle alla Fondazione Fiera, sempre per la realizzazione del nuovo Ospedale in Fiera Milano.
Chiara Ferragni e Fedez portano 4 milioni di euro al San Raffaele di Milano
L'influencer Chiara Ferragni e suo marito, il rapper italiano Fedez, hanno donato 100 mila euro all'Ospedale San Raffaele di Milano, facendosi poi promotori di una raccolta fondi che è arrivata superare i 4 milioni di euro. Denaro utile per trasformare l’ex campo sportivo dell’ospedale in un nuovo reparto di terapia intensiva.
Automobile.it: 100 mila euro per l'emergenza coronavirus
Il sito di annunci riguardante auto nuove e usate (gruppo eBay), ha reso nota una donazione da 100 mila euro a sostegno alla Fondazione Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.
Burger King: 8 tonnellate di alimenti ad associazioni di volontariato
Con i propri ristoranti chiusi, in soli due giorni la catena di fast food ha distribuito oltre 8 tonnellate fra verdura e altri generi di materie prime e alimenti ai più bisognosi. Una distribuzione avvenuta grazie al prezioso supporto dei volontari di Croce Rossa Italiana, Caritas, CSV e altre singole realtà di volontariato.
Sky: al via una raccolta fondi a sostegno della Protezione civile
Fino al 3 aprile la Tv satelitare offre la propria programmazione completa a tutti gli abbonati, senza costi aggiuntivi. Per i clienti con tutti i pacchetti già attivi, la visione gratuita di alcuni film in pay per view. Lanciata anche una campagna di raccolta fondi a sostegno della Protezione Civile. Sky ha deciso inoltre di sospendere la fatturazione del servizio Business Bar Hotel fino al 3 aprile.
Recarlo sostiene gli ospedali
La proprietà dell'azienda Recarlo, specializzata nei gioielli con diamanti, ha deciso di sostenere il sistema sanitario nazionale con una significativa donazione ripartita tra l’Ospedale Luigi Sacco di Milano e l’Ospedale Civile Ss. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria. L'obiettivo è creare nuove postazioni di terapia intensiva, posti letto con ventilatore polmonare, monitor e tutto quanto necessario ad assistere chi ne ha più bisogno.
Unicredit accanto alla Protezione civile e materiale sanitario
Appena scoppiata l'emergenza Coronavirus, l’istituto guidato da Jean Pierre Mustier, oltre a mettere a disposizione della Protezione civile i propri servizi bancari per supportare le attività che sono state colpite dall’emergenza, ha messo sul piatto 2 milioni di euro per l’acquisto di mascherine, materiale sanitario e dispositivi medici.
Da Prada 6 postazioni di terapia intensiva
Gli amministratori delegati e il presidente di Prada hanno donato due postazioni complete di terapia intensiva e rianimazione a ciascuno degli ospedali milanesi Vittore Buzzi, Sacco e San Raffaele. Inoltre l'azienda, su richiesta della Regione Toscana, ha avviato mercoledì 18 marzo la produzione di 80 mila camici e 110 milamascherine da destinare al personale sanitario della Regione. Il piano prevede consegne giornaliere che saranno ultimate in data 6 aprile. Gli articoli sono prodotti internamente presso l’unico stabilimento del Gruppo - Prada Montone (Perugia) - rimasto operativo a questo scopo e da una rete di fornitori esterni sul territorio italiano.
Oltre 1 milione di euro dal gruppo Armani
Il gruppo Armani, che ha un profondo legame con Milano, ha reso nota la decisione di donare 1 milione e 250 mila euro agli ospedali Luigi Sacco, San Raffaele e Istituto dei Tumori di Milano, Spallanzani di Roma e a supporto dell’attività della Protezione civile.
Da Bulgari materiale all'avanguardia
L’a.d. di Bulgari, Jean-Christophe Babin, ha sottolineato l’impegno della maison nel far sì che l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive di Roma si dotasse di un sistema microscopico di acquisizione delle immagini all’avanguardia per combattere l'epidemia da Covid-19.
Mascherine FFP3 donate in Italia da Xiaomi
La multinazionale cinese, un colosso dell’elettronica di consumo, ha scelto di donare alla Protezione Civile il primo lotto di decine di migliaia di mascherine di tipo FFP3, sigla che sta a indicare la più elevata classe protettiva. Le mascherine sono andate a coloro che stanno gestendo in prima linea gli interventi necessari al contenimento del contagio.
Esselunga in prima linea nel contrasto al coronavirus
La catena di supermercati – che in questi giorni sta facendo gli straordinari per gestire la non semplice questione delle consegne di spesa a domicilio (gratuita fino a Pasqua per gli over 65) si è distinta anche per i 2,5 milioni di euro donati agli ospedali impegnati nell’assistenza ai pazienti e alla ricerca. Il sostegno economico è garantito anche per i propri fornitori.
La solidarietà è anche digitale
Diverse aziende, associazioni e start up stanno mettendo a disposizione diversi servizi per le aziende e per i cittadini della zona rossa. Le misure sono, che vanno da servizi per le aziende che facilitano l'implementazione dello smart working a forme di intrattenimento gratuito per i cittadini, possono essere reperibili su solidarietadigitale.agid.gov.it
Un milione dalla "famiglia Geox"
Mario ed Enrico Moretti Polegato, rispettivamente presidenti di Geox spa e di Diadora, hanno donato un milione di euro a beneficio della Regione Veneto per contribuire alla gestione dell’emergenza sanitaria dettata dal coronavirus. “In questo momento storico di estrema emergenza che stanno vivendo l’Italia e il Veneto, è un dovere morale - dichiara Mario Moretti Polegato - sostenere i nostri medici e infermieri, ogni giorno in prima linea, nella lotta contro un nemico invisibile eppure tanto temibile che ci rende tutti uguali, vulnerabili, inermi. Con questo gesto vogliamo anche esprimere la nostra vicinanza e il nostro sostegno a tutte le singole persone e alle loro famiglie, che soffrono e che stanno combattendo il virus".
Il Gruppo Calzedonia riconverte la produzione a supporto dell'emergenza sanitaria
De' Longhi aiuta il Veneto
Il Gruppo De’ Longhi ha donato 3 milioni di euro. Di questo importo, 2 milioni andranno a favore della Regione Veneto, a sostegno di tutte le sue attività e strutture impegnate in prima linea nella lotta al coronavirus, e 1 milione a favore dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso.
Anche Mutti in lotta contro il coronavirus
Il Gruppo Mutti ha deciso di devolvere 500 mila euro all’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma che oggi, come tutte le strutture sanitarie nazionali e regionali, è in prima linea per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Inoltre, a favore dei sui lavoratori, oltre all’attivazione di una copertura assicurativa extra relativa al Covid-19, è stata disposta una maggiorazione del 25% sulla retribuzione di coloro che, anche in questi giorni, stanno permettendo la continuità produttiva. A livello territoriale l’azienda sta inoltre predisponendo diverse donazioni a livello nazionale, tra le quali l’invio dei suoi prodotti all’Emporio Solidale di Parma e all’Ospedale da Campo di Bergamo.
L'acqua Sant'Anna corre in aiuto del Piemonte
Il Gruppo Acqua Sant’Anna Fonti di Vinadio ha allocato 500 mila euro da donare alle strutture del territorio piemontese, tra cui l’Azienda Sanitaria Ospedaliera San Luigi Gonzaga di Orbassano, che in questi giorni sta allestendo un intero reparto da dedicare ai malati di coronavirus, l’ospedale Santa Croce di Cuneo e aiuti concreti per la Vallestura. L’intero importo verrà principalmente destinato all’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature specifiche utili allo staff ospedaliero per garantire assistenza ai pazienti e massima sicurezza a tutto il personale sanitario. Inoltre, sono stati donati bancali di merce alla Croce Rossa e all’ospedale di campo costruito a Bergamo a supporto della preparazione alimentare.