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Attualità

Colpi di sonno improvvisi? Forse è narcolessia

In occasione della Terza Giornata Europea dedicata alla malattia, il 17 e il 18 marzo, sotto le Due Torri bolognesi, si terranno iniziative e incontri scientifici di informazione e sensibilizzazione

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Un evento itinerante di rilevanza scientifica e di valore divulgativo. È quanto si propone di essere la Giornata Europea della Narcolessia, organizzata a cadenza annuale e promossa dall’European Narcolepsy Network. La terza edizione si terrà in Italia, a Bologna il 17 e il 18 marzo, con una serie di iniziative culturali coordinate da alcuni ricercatori universitari dell’Alma Mater, in collaborazione con l’Associazione Italiana Narcolettici e Ipersonni (AIN). Il primo giorno si svolgerà un convegno internazionale dedicato alla malattia, mentre il secondo avrà luogo un confronto fra le associazioni europee di pazienti affetti dal disturbo. (www.narcolessia.it) In concomitanza con l’evento, sarà presentata inoltre la campagna pubblicitaria, stampa e video, ideata e realizzata da Forchets – per la casa di produzione Magnitudo – al fine di diffondere una maggiore conoscenza e consapevolezza della malattia (www.forchets.com).Nei mesi di maggio e giugno, al Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, sarà allestita una mostra dedicata al sonno* e al suo rapporto con le arti visive, la musica, il cinema, il teatro, la filosofia e la letteratura, oltre a una stanza dedicata all’approfondimento scientifico. Le diverse sezioni del percorso ruoteranno attorno a diverse fotografie a tema, scattate da Ferdinando Scianna.

Per saperne di piùLa narcolessia è una malattia neurologica (non psichiatrica) caratterizzata da Eccessiva Sonnolenza Diurna (EDS – Excessive daytime sleepiness).

Quattro sono i sintomi principali della patologia:- eccessiva sonnolenza diurna: in media, ogni 2 ore, il narcolettico prova un’irresistibile impulso all’addormentamento, senza riuscire a rimandarlo;- cataplessia: se sopraggiungono emozioni, riso, imbarazzo, collera, il narcolettico perde le forze a volte fino alla caduta a terra;- allucinazioni ipnagogiche: il malato sogna ad occhi aperti; si tratta di sogni che spesso interagiscono con la realtà;- paralisi del sonno: in prossimità della fase di addormentamento, o subito dopo il risveglio, il corpo è completamente paralizzato pur essendo la persona perfettamente cosciente.

Nel nostro Paese, si stimano circa 25 mila casi di pazienti affetti dal disturbo non ancora diagnosticato. A livello europeo, il tempo medio che un paziente narcolettico impiega per arrivare a una diagnosi corretta è di oltre sette anni.

* Il progetto della mostra dedicata al sonno previsto nei mesi di maggio e giugno presso il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano è al momento sospeso.

Articolo aggiornato l’8 marzo 2012, ore 15.28