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Attualità

Calcio, nuovo format per gli Europei: dal 2020 si gioca in 13 Paesi

Approvati dalla Uefa i principi chiave di ‘Euro for Europe’, la fase finale del torneo tra nazionali si giocherà in tutta Europa. A settembre 2014 l’annuncio delle città ospitanti

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Sarà un Europeo di calcio ‘itinerante’ quello che verrà organizzato a partire dal 2020. Il comitato esecutivo della Uefa ha infatti approvato i principi chiave di Euro for Europe, progetto che porterà le fasi finali del torneo Continentale in 13 città europee. Non più, quindi, una o due nazioni ospitanti: Euro 2020 si disputerà dal Nord a Sud Europa. Le partite, secondo i principi di Euro for Europe, verranno suddivise in 13 pacchetti diversi: 12 pacchetti ordinari comprenderanno tre partite della fase a gironi e un turno a eliminazione diretta (ottavo di finale o quarto di finale), mentre un pacchetto comprenderà le semifinali e la finale; sarà selezionata al massimo una città per nazione, e dunque uno stadio per ciascuno dei 13 pacchetti disponibili. Entrambe le semifinali e la finale verranno giocati in uno stadio; ogni federazione, inoltre, potrà presentare al massimo due candidature, una per il pacchetto ordinario e una per il pacchetto semifinali/finale. Ai fini delle candidature, ogni federazione può scegliere se presentare la stessa città o due città diverse. Nella candidatura verranno ammessi gli stadi proposti. Se è prevista la costruzione di nuovi stadi, la scadenza per l’inizio dei lavori è fissata al 2016.

GLI STADI. Gli stadi dovranno rispettare una capienza minima, a seconda della fase del torneo: 70.000 posti a sedere per le semifinali/finale; 60.000 per i quarti di finale; 50.000 per gli ottavi e la fase a gironi; sono ammesse due eccezioni per gli stadi con una capienza netta minima di 30.000 posti a sedere. Tali eccezioni vengono ammesse solo per le partite della fase a gironi e per un incontro degli ottavi di finale. Pertanto, fa notare la Uefa, tutte le squadre che partecipano alla fase di qualificazione e i 13 paesi che ospiteranno gli incontri non sono automaticamente qualificati. In ciascuno dei sei gironi della fase finale verranno sorteggiate al massimo due squadre ospitanti. Nella fase a gironi, ogni squadra ospitante qualificata avrà la garanzia di disputare due partite in casa. Non sono previste garanzie simili per i turni a eliminazione diretta.

CAMBIANO I SORTEGGI. Per la fase a gironi, la composizione del gruppo resta soggetta alla nomina delle teste di serie e al sorteggio. Tuttavia, per la designazione delle squadre ospitanti nei gironi verrà considerata anche la distanza chilometrica (per esempio, e se possibile, non si dovranno superare le due ore di volo tra le città ospitanti, in modo da semplificare l’accesso ai tifosi in trasferta). Le squadre partecipanti potranno scegliere liberamente la sede del ritiro, senza l’obbligo di rimanere in uno dei Paesi ospitanti.

Le scadenze per la candidatura:

28 marzo 2013: approvazione dei requisiti e delle regole di candidatura Aprile 2013: pubblicazione dei requisiti e inizio della fase di candidatura Settembre 2013: conferma formale delle candidature da parte dei candidati Aprile/Maggio 2014: consegna dei dossier di candidatura e inizio della fase di valutazione Settembre 2014: annuncio delle città ospitanti

Credits Images:

Il presidente della Uefa, Michel Platini