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Attualità

Belgio, finisce la crisi di governo: 18 mesi a gonfie vele

Guidato per oltre un anno e mezzo da un governo dimissionario il Paese è entrato nel Guinness dei primati e l’economia non ha risentito della crisi di governo

Dopo più di 480 giorni di amministrazione straordinaria, il Belgio si prepara a un nuovo governo. Attraverso la mediazione del socialista Elio Di Rupo (e due mesi di trattative), gli otto partiti belgi in contrapposizione hanno finalmente trovato l’intesa su un pacchetto di riforme istituzionali che dovrebbe dare il via alla nascita di un nuovo esecutivo. L’intesa, raggiunta sotto la pressione del crac Dexia e del declassamento annunciato da Moody’s, sarà presentata ufficialmente domani, martedì 11 ottobre, a chiusura di un anno e mezzo da record: non solo perché ha permesso al Belgio di entrare nel Guinness book of records stabilendo un primato mondiale per una crisi di governo, ma soprattutto perché in questo periodo l’economia belga non ne ha risentito. Il rapporto Debito/Pil del Belgio, pur restando tra i più alti d’Europa, alla fine del 2010 è sceso sotto la soglia psicologica del 100% attestandosi al 97%. Una strada in discesa – segnala l’agenzia Ansa – che il paese continua a percorrere ormai da quasi 20 anni (nel 1993 il debito era al 133%) aiutato da una crescita che sembra non aver bisogno di sofferti decreti straordinari. Secondo le ultime stime di Eurostat il Pil del Belgio nel 2010 è aumentato del +2,1%, uno dei dati migliori dell’area euro la cui media è stata del +1,8%, con la Francia a +1,6% e l’Italia a +1,1%. E ancora meglio farà nel 2011, con una previsione di +2,4% che è di molto superiore all’1,6% dell’intera Eurozona. Da dimissionario il governo Leterme è riuscito a guidare con brillanti risultati il semestre di presidenza di turno Ue, quella che ha gettato le basi per la nuova governance economico-finanziaria dell’eurozona approvata il mese scorso dopo un lungo braccio di ferro tra Parlamento e Consiglio Ue. E il 18 marzo scorso ha ottenuto l’approvazione per la finanziaria 2011 (che prevede riduzioni del deficit statale). E già il 22 marzo il Belgio è stato uno dei primi paesi ad annunciare la partecipazione, con sei F-16, alle operazioni militari di bombardamento in Libia. E nelle ore in cui si è finalmente l’accordo per far partire la sesta riforma dello stato indispensabile per far nascere un nuovo governo, il gabinetto Leterme sta gestendo lo smantellamento della banca franco-belga Dexia, prima vittima della crisi del debito in Europa, avviando una nazionalizzazione.

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Elio Di Rupo, il leader socialista è riuscito nella mediazione che porterà il Belgio a un nuovo governo