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Attualità

Anagrafe unificata e in Rete: verso il cittadino digitale

Da dicembre la sperimentazione che porterà alla digitalizzazione dei dati anagrafici di tutti i cittadini italiani

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Da dicembre l’anagrafe italiana farà un passo avanti verso il “cittadino digitale”: gli oltre 8 mila elenchi depositati nei Comuni italiani vanno verso l’unificazione in un’unica anagrafe, e il tutto accadrà per via telematica. Un progetto, questo, che mira all’ammodernamento dell’apparato burocratico e alla semplificazione della vita del cittadino.

ANAGRAFE TELEMATICA. Comincerà con ventisette Comuni (tra cui Milano, Torino e la Capitale), a partire da dicembre, la sperimentazione che porterà a sviluppare l’ambizioso progetto di un’anagrafe digitale e unificata dove verranno raccolti le informazioni relativamente alla totalità della cittadinanza italiana. Oltre ai dati “classici”, quali nome e cognome, codice fiscale, sesso, luogo e data di nascita, la nuova anagrafe digitale lascerà spazio anche alla’indirizzo di posta elettronica e al domicilio fiscale.

OBIETTIVO SEMPLIFICAZIONE. Il risultato di tale operazione di digitalizzazione sarà un “cervellone” telematico che raccoglierà i dati identificativi di 60 milioni di cittadini del nostro Paese. Lo Stato mira all’abbattimento dei costi e alla velocizzazione dei controlli; la riunificazione delle informazioni in un unico database avrà effetti immediati, ad esempio, sui controlli fiscali, che saranno agevolati poiché sarà possibile identificare le cosiddette “famiglie anagrafiche” e ottenere in maniera più agevole verificare la capacità contributiva dei nuclei familiari e la spettanza delle deduzione/detrazioni per parenti a carico.

RISORSE RISPARMIATE. Non ultimo, lo Stato potrà risparmiare le molte risorse attualmente assorbite dagli ottomila uffici anagrafe ospitati negli altrettanti Comuni italiani; allo stesso modo, diventeranno meno dispendiose le procedure legate al censimento, che potrà essere compilato online. Non mancheranno, comunque, i vantaggi per il cittadino: la digitalizzazione del patrimonio di dati degli uffici anagrafe verrà messo a disposizione delle persone, dato che risulterà più agevole e rapida la procedura per ottenere certificati e documenti.

P.A. PIÙ MODERNA. Lo scopo della manovra è chiaro: si va verso la semplificazione e l’ammodernamento della burocrazia. Dato il ruolo sempre più importante che il digitale sta assumendo nella vita delle persone, la Pubblica Amministrazione non può che adeguarsi: lo spiega il Ministro dell’Interno Angelino Alfano, titolare dell’operazione di digitalizzazione dell’anagrafe, secondo il quale «se un cittadino vive la sua vita anche attraverso uno smartphone, la P.A. non può essere un passo indietro, semmai deve stare uno avanti». Un progetto, comunque, che è ancora in fase di sperimentazione: solo nel 2017 l’anagrafe in Rete sarà integrata con lo stato civile.