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Attualità

Albergatori pessimisti, uno su quattro pensa a ridurre gli occupati

Previsioni pessimiste per i proprietari d’albergo sulle presenze per il trimestre settembre-novembre 2010. A Ferragosto in aumento gli arrivi (soprattutto stranieri) mentre calano le giornate di presenza

Non sarà un autunno da ricordare per gli alberghi italiani. Almeno secondo le previsioni degli albergatori che nei prossimi mesi (esattamente per il trimeste settembre-novembre) prevedono un calo del 23,9% sulle presenze rispetto allo scorso anno al punto da considerare a un taglio nel personale. E’ quanto emerge dall’indagine Istat sul movimento alberghiero che raccoglie anche le opinioni degli operatori sull’andamento del turismo e dell’occupazione. Rispetto allo stesso periodo del 2009, tuttavia, si registra un dato meno negativo, nell’analoga rilevazione dello scorso anno infatti il saldo negativo era risultato di ampiezza superiore (- 29,1%). A livello territoriale, il saldo assume valori negativi in tutte le ripartizioni geografiche, con valori compresi tra meno 35 nel Sud e isole e meno 15,4 nel Nord-est.Per quanto riguarda l’occupazione nel trimestre settembre-novembre 2010 risulta che il 26,1% degli albergatori ha l’intenzione di diminuire il numero degli occupati (il 26,8 per cento nel 2009). La quota di quelli che si orientano in senso opposto è limitata al 3,4 per cento (3,1 per cento lo scorso anno). Il saldo tra le incidenze dei giudizi positivi e negativi è ovunque sfavorevole, con una intensità massima nel Sud e isole (meno 29,6) e minima nella ripartizione Nord-Est (meno 17,5). Il 9,7 per cento degli albergatori dichiara che nel trimestre settembre-novembre 2010 l’esercizio resterà chiuso (lo scorso anno tale percentuale era stata del 12,3 per cento); l’incidenza più alta si registra nell’Italia nord-orientale (13,5 per cento), la più bassa nell’Italia meridionale ed insulare (5,3 per cento).

FerragostoPer quanto riguarda la settimana dal 9 al 16 agosto 2010, l’Istat ha registrato un aumento degli arrivi, ma una diminuzione delle giornate di presenza con una maggioranza straniera di clientela: gli italiani, infatti, sono infatti diminuiti sia negli arrivi che nelle giornate di presenza. Gli alberghi italiani hanno dunque registrato un aumento dell’1% rispetto agli arrivi del 2009 e una diminuzione dell’1,9 per cento delle giornate di presenza.

Per i dati Istat sul movimento alberghiero – clicca qui

Credits Images:

L'hotel San Pietro a Positano (Napoli)