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Attualità

Addio al diplomatico Renato Ruggiero

Più volte ministro e direttore generale dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, si occupò a livello dirigenziale anche di grandi aziende come Fiat, Eni, Schroder Salomon Smith Barney, Citigroup e UniCredit

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È morto a Milano, all’età di 83 anni, Renato Ruggiero, diplomatico, politico italiano e manager. Nato a Napoli il 9 aprile del 1930 Ruggiero fu più volte ministro e, dal 1995 al 1999, direttore generale dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (Wto).Grande mediatore, fu ministro per quattro volte, prima del Commercio con Goria (Nel 1987), poi confermato nello stesso ruolo dai successivi governi guidati da De Mita e Andreotti. L’ultimo incarico di governo nel 2001, da ministro degli Esteri quando, dopo appena sei mesi di incarico nell’esecutivo di Silvio Berlusconi, lascia in polemica con le posizioni della Lega Nord, con cui appariva incompatibile la sua politica europeista e liberista.

L’IMPEGNO NON GOVERNATIVO. Tra il 1991 e il 1995 Ruggiero approda in Fiat, con l’incarico di responsabile delle relazioni internazionali del gruppo; subito dopo uno degli incarichi più prestigiosi della sua carriera, quello di direttore generale del Wto. Nel corso del suo mandato, ricorda la Farnesina, “ha promosso l’ulteriore coinvolgimento dei Paesi in via di sviluppo nei flussi commerciali e la liberalizzazione del commercio con i 48 Paesi meno sviluppati. Inoltre, l’Ambasciatore Ruggiero ha aperto un dialogo istituzionale con le Organizzazioni non governative. Durante il periodo in cui è stato alla testa del Wto sono stati liberalizzati su scala globale le telecomunicazioni, le tecnologie informatiche e i servizi finanziari”.Ruggiero è stato anche presidente Eni, incarico che lascerà nel 1999 per assumere il ruolo di vicepresidente internazionale e presidente per l’Italia di Schroder Salomon Smith Barney. Negli ultimi anni è stato presidente di Citigroup in Svizzera, vicepresidente della Citigroup European Investment Bank e presidente del Comitato consultivo internazionale di UniCredit.