Connettiti con noi

People

Ferrero, commossa, guarda avanti: a Giovanni il ruolo di Pietro

Il gruppo italiano ricorda con un messaggio a tutta pagina il primo figlio di Michele Ferrero scomparso improvvisamente a causa di un malore. Al fratello, ora, le redini del gruppo per “guidare Ferrero verso traguardi ancora più alti tenendo forti e vive l’ispirazione e la motivazione sociale” volute sempre da Pietro

architecture-alternativo

Nella commozione più grande causata dalla perdita, il gruppo Ferrero guarda avanti e, mentre sul sito dell’azienda rimane il ricordo per l’improvvisa scomparsa di Pietro, amministratore delegato e figlio dell’imprenditore Michele, lascia al fratello Giovanni le redini dell’azienda. “Tocca ora al fratello Giovanni continuare a guidare il gruppo Ferrero verso traguardi ancora più alti tenendo forti e vive l’ispirazione e la motivazione sociale, da Pietro sempre fermamente volute” scrive il Gruppo Ferrero ringraziando “i moltissimi che hanno voluto associarsi all’immenso dolore della famiglia per la tragica e repentina scomparsa di Pietro”, fratello maggiore di Giovanni, che con lui condivideva la carica di amministratore delegato. L’azienda ricorda, inoltre, come Pietro – morto a causa di un malore in Sudafrica – si trovasse a Johannesburg per la realizzazione di una delle Imprese Sociali Ferrero, “un’iniziativa imprenditoriale che si propone non soltanto di creare posti di lavoro nelle zone meno favorite del pianeta, ma anche di devolvere una parte delle risorse generate alla tutela della salute e alla crescita educativa dei bambini più poveri”.

Pionieri: Ferrero, il re della Nutella

E mentre la famiglia cerca di superare il lutto ad Alba la popolazione è attonita. La città del cuneese, dove la casa dolciaria oltre allo stabilimento ha la direzione e dove Pietro viveva con la famiglia, ha già disposto il lutto cittadino per il giorno dei funerali (ancora da stabilire perché bisogna aspettare l’autopsia). “La Ferrero – spiega il sindaco Maurizio Marello – è stata l’industria che ha consentito alle Langhe di uscire dalla miseria del Dopoguerra. Quasi ogni famiglia dell’Albese ha almeno un componente dipendente dell’azienda. Solidarietà anche dai gruppi sindacali Cgil, Cisl e Uil che “si stringono con commosso e profondo dolore” alla famiglia ricordando Pietro come un “interlocutore serio, affidabile e rispettoso delle ragioni sindacali. Ha sempre saputo coniugare l’idea di sviluppo industriale con la tutela del lavoro dipendente. È anche grazie a questa visione che la Ferrero, di cui Pietro era giovane e illuminato amministratore delegato, è potuta diventare una delle più grandi ed affermate multinazionali del nostro Paese”.

Credits Images:

Luglio 2010, Giovanni e Pietro Ferrero (a destra) in occasione dei “Winning Italy Award”