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Venezia 73: vince il filippino Diaz

Il Leone d’oro come miglior film va a The Woman Who Left. Niente da fare per i tre titoli italiani in concorso

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The Woman Who Left trionfa alla Mostra del Cinema di Venezia. Il film del regista filippino Lav Diaz si è aggiudicato il Leone d’Oro 2016 come miglior film, narrando la storia di una donna ingiustamente imprigionata per 30 anni. La pellicola è stata girata interamente in bianco e nero e ha una durata monstre: quasi quattro ore (226 minuti). «Dedico il film al popolo filippino e alla sua lotta quotidiana», ha commentato Diaz. «Il mio è un cinema libero, non mi faccio limitare da confini temporali». I film in concorso erano 20 e la giuria, presieduta da Sam Mendes, era composta da Laurie Anderson, Gemma Arterton, Giancarlo De Cataldo, Nina Hoss, Chiara Mastroianni, Joshua Oppenheimer, Lorenzo Vigas e Zhao Wei.

IL LEONE D’ARGENTO. Ex aequo invece per il Leone d’argento per la miglior regia che è stato assegnato sia al regista russo Andrei Konchalovsky per Paradise, sia al messicano Amat Escalante per La Región Salvaje (The Untamed). «Dedico il premio alla memoria dei figli della grande patria russa che hanno sacrificato la vita per salvare bambini ebrei nella lotta con i nazisti», ha commentato Andrei Konchalovsky.

IL GRAM PREMIO DELLA GIURIA. Il gran premio della giuria è andato invece a Tom Ford: lo stilista è stato premiato per la sua opera seconda come regista, ossia il film Nocturnal Animals: «Mi sono trasferito in Italia del 1990 e ho vissuto qui i migliori anni della mia vita. Sono onorato di quello che mi è appena accaduto», ha commentato Ford. «L’Italia è veramente una seconda casa per me. Un bellissimo ricordo di Venezia e del festival è la calorosa accoglienza che il mio primo film ha ricevuto sette anni fa: tornare è l’avverarsi di un sogno».

MIGLIORI ATTORI. Per quanto riguarda la categoria degli attori, il miglior interprete maschile è stato Oscar Martinez in El Ciudadano Ilustre di Mariano Cohn, molto apprezzato dalla critica. Tra le donne è stata premiata Emma Stone, protagonista del musical La La Land di Damien Chazelle: il film ha aperto la Mostra del Cinema di Venezia. «Mi piacerebbe essere lì con voi, se non altro per essere sicura che non si tratta di uno scherzo», ha detto Emma Stone in un videomessaggio. «Non potevamo scegliere un posto migliore di Venezia per la première di La La Land».

MIGLIOR SCENEGGIATURA. Doppietta per l’America: oltre alla premiata Emma Stone, gli Usa si distinguono anche per il film Jackie: la pellicola ha vinto il premio per la Migliore sceneggiatura, andato a Noah Oppenheim. Inoltre il film The Bad Batch di Ana Lily Amirpour si porta a casa il Premio speciale della giuria.

NIENTE DA FARE PER L’ITALIA. Quanto ai film italiani, tutti tornano dal Lido a bocca asciutta. I nostri cineasti non ottengono alcun riconoscimento nelle categorie in concorso. L’unico premio ottenuto è quello nella sezione Orizzonti dove il documentario sui preti esorcisti Liberami di Federica di Giacomo ha vinto il premio come miglior film. Nulla di fatto invece per il Premio Marcello Mastroianni destinato a un giovane attore o attrice emergente: a vincere è Paula Beer per Frantz di François Ozon. Lo stesso dicasi per il Leone del Futuro o Premio Luigi De Laurentiis alla migliore opera prima: a prevalere è stato il film Akher Wahed Fina (The Last of Us) di Ala Eddine Slim.

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Lav Diaz © Getty Images