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Lifestyle

Eco friendly (con stile)

L’era verde è cominciata. Anche nelle vacanze. Dalla scelta della meta al mezzo di trasporto, dall’hotel alla spa: ecco la sfida del turismo del terzo millennio. Abbiamo selezionato per voi piccoli lussuosi gioielli di ospitalità dove sperimentare la quintessenza del vivere verde. Italia, Austria, Inghilterra, Scozia, Usa, Egitto, Malesia le nostre mete

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Non tanto cultura e intrattenimento, quanto relax e silenzio. Non più all inclusive, ma eco-friendly. È la nuova frontiera del turismo (ormai) globale. In risposta alle richieste di una clientela sempre più esigente in materia di ambientalismo e di sostenibilità. Solo nel nostro Paese l’ecoturismo genera un giro di affari di oltre 9 miliardi di euro, pari al 10% del fatturato turistico nazionale (Fonte: Enit). «Il turismo sostenibile», racconta il direttore generale dell’Enit Paolo Rubini, «è la nuova frontiera del turismo internazionale e anche verso l’Italia». Il viaggiatore-tipo di questa tendenza eco viene indicato con l’acronimo Lohas che sta per Lifestyles Of Healt And Sustainability. «Sono persone benestanti», continua Rubini, «con elevato grado di istruzione, grande attenzione al proprio benessere psico-fisico e sensibilità alle tematiche di giustizia sociale e cura dell’ambiente». Viaggiano più volte l’anno, guardano con attenzione a forme di turismo rispettose dell’ambiente e delle culture locali, che rispondano ai propri valori etici. A confermare questo trend è anche Luigi Rambelli, Presidente Nazionale dell’associazione Legambiente Turismo (www.legambienteturismo.it) che spiega a Business People: «Ciò che è certo è che il viaggiatore, in Italia come in Europa, tende sempre di più a cercare vivibilità, comfort e un rapporto armonioso e positivo con l’ambiente. Tende a valutare l’impatto ambientale del proprio viaggio e a volerlo ridurre il più possibile». Promotore efficiente e garante di un turismo eco-sostenibile di qualità nel Bel Paese, l’associazione Legambiente Turismo ha visto la propria etichetta ecologica (attiva dal 1997) confermarsi come la più diffusa in Italia per strutture ricettive e turistiche. Sono circa 400 le strutture certificate (di grandi o piccole dimensioni), presenti in quasi tutte le regioni italiane, per un totale di 65 mila posti disponibili e oltre 6,5 milioni di pernottamenti annuali. Fiore all’occhiello di queste strutture (disponibili su www.legambienteturismo.it) è il rispetto del decalogo di misure obbligatorie (tra cui rifiuti, acqua, energia, alimentazione, trasporto, rumore) definite ogni anno dall’associazione per garantire alla clientela un miglioramento progressivo delle prestazioni, delle pratiche ambientali e del risparmio di risorse energetiche e naturali. All’estero da qualche tempo esiste la certificazione Luxury Eco Certification Standard (Lecs), offerta da Sustainable Travel International (Sti), che garantisce l’integrità di un hotel. Le aree di valutazione sono articolate in ben “100 gradini di eco-sostenibilità” e si suddividono in “procedure e documentazione”, “risparmio energetico”, “risparmio dell’acqua”, “riciclo” e “comunità”. Secondo l’amministrazione centrale, la corretta integrazione di questi cinque ambiti dovrebbe avvenire salendo passo dopo passo i 100 simbolici “steps” che portano alla consapevolezza di quel che si può fare per il pianeta. Tutto ciò non solo sarebbe in grado di ridurre i costi operativi, ma anche di creare un’attitudine alla protezione dell’ambiente in ospiti e impiegati. Ottenere la certificazione Lecs però non è facile: gli hotel vengono sottoposti a una verifica iniziale alla quale segue un controllo in loco, e poi il tutto viene valutato da parte di terzi, per conto della Lqa (www.leadingquality.com). In Italia a scendere in campo a favore dell’Ecoturismo, con un’iniziativa lanciata lo scorso giugno, è anche LifeGate (www.lifegate.it) con il progetto “Stay for the planet” rivolto a tutte le strutture ricettive italiane e basato su di un “rating di sostenibilità” grazie al quale queste ultime potranno monitorare, valutare e ridurre il proprio impatto sull’ambiente. Abbiamo scelto le mete (in Italia e nel mondo) più all’avanguardia nell’offerta green, alcuni piccoli e autentici paradisi amici dell’ambiente, per una fuga di un week end o per una pausa anche più lunga. A voi la scelta (verde).

LEFAY RESORT & SPA Lago di Garda, ItaliaA Gargnano (Brescia) sul Lago di Garda (www.visitgarda.com), vi è uno straordinario modello di nuovo lusso eco-sostenibile pluripremiato, il Lefay Resort & Spa gestito dalla famiglia Leali, già attiva da oltre mezzo secolo nella produzione d’acciaio e fondatrice nel 1989 della compagnia aerea Air Dolomiti. Fiori all’occhiello di questo paradiso verde con vista mozzafiato, inaugurato nel 2008, sono l’ecosostenibilità, la bioarchitettura e un impatto ambientale minimo. Il resort dotato di una spa cinque stelle che si caratterizza per il suo design perfettamente integrato nel territorio e l’uso di tecnologie che riducono il consumo energetico è il luogo ideale per chi è in cerca di una vacanza orientata al benessere green al 100%. www.lagodigarda.lefayresorts.com.

ROGNER BAD BLUMAU Stiria, AustriaIl resort è senz’altro tra gli ambasciatori più eccellenti del cosiddetto turismo eco-sostenibile in Europa. Ubicato in Stiria (www.steiermark.com) nel cuore verde dell’Austria, il complesso termale progettato nel 1997 dall’architetto ambientalista Friedensreich Hundertwasser in collaborazione con Robert Rogner è 100 % ecologico o quasi. Il compostaggio dei rifiuti organici nutre perfino le piante dei giardini pensili. Opera d’arte coloratissima a scala umana, il Rogner Bad Blumau offre alla sua clientela un soggiorno all’insegna del relax e del benessere più assoluto in uno scenario naturalistico unico. Oltre alle terme, è possibile usufruire di trattamenti biologici presso la spa. Biologico è ovviamente anche il cibo lavorato nelle cucine del ristorante. www.blumau.com

VIGILIUS MOUNTAIN RESORT Monte San Vigilio, Alto Adige, ItaliaPiccolo gioiello di architettura “Made in Italy” situato sul Monte San Vigilio (www.vigilio.com) a 1.500 metri di quota e raggiungibile unicamente a piedi o in funivia, il Vigilius Mountain Resort, nuova interpretazione del “Berghotel Vigiljoch” costruito nel lontano 1912, è un capolavoro di eco-sostenibilità. Concepito come una “casa di legno moderna“, la sua costruzione è avvenuta in modo sostenibile con risorse locali. Il tetto piano è dotato di uno strato di humus, ricoperto di vegetazione, dove si coltivano piante aromatiche ed erbe medicinali. Punta di diamante dell’edificio ecologico, oltre ad una spa di prestigio, è il “paradise garden” e la sua terrazza panoramica con vista sul Burgraviato (Zona di Merano). www.vigilius.it

THE SCARLET Cornwall, InghilterraPosizionato strategicamente in cima a una scogliera dell’affascinante Cornovaglia (www.visitcornwall.com), l’Eco-hotel di lusso The Scarlet, dal nome dell’eroina romantica di Via col vento, incanta a prima vista. Ecologico al 100 %, dai materiali di costruzione agli interni, dagli alti livelli di isolazione alla tenuta dell’aria e all’utilizzo dell’energia solare e del raffreddamento naturale, l’albergo è il perfetto rifugio ambientalista per ripararsi dall’inquinamento cittadino e dove vivere, per un istante, in totale armonia con la natura per riscoprirne tutta la bellezza,ricaricarsi e tornare in città più forti che mai. www.scarlethotel.co.uk

ARGYLL HOTEL Isola di Iona, ScoziaIstituzione locale inaugurata nel 1860 da John Mac Donald, l’Argyll Hotel, situato sulla costiera meridionale della piccola isola scozzese di Iona (www.visitscotland.com), è un posto incantevole e naturalmente green (www.green-business.co.uk) dove sperimentare i sapori autentici di una vita semplice da vero pescatore, grazie a deliziosi piatti preparati con ingredienti locali e biologici provenienti, per quanto riguarda la frutta e la verdura, dall’Organic Garden di proprietà dell’hotel. In cucina, gli chef sono ferventi sostenitori del movimento Slow food. Una delizia per i palati raffinati. www.argyllhoteliona.co.uk

BASATA VILLAGE Naweiba, Sinai, EgittoA 24 chilometri a nord di Naweiba, ai piedi del Monte Sinai, lontano dal caos cittadino e riparato dal turismo di massa, sorge il Basata (semplicità in lingua araba) Village, uno dei primi ecolodge egiziani con spiaggia sul Mar Rosso. In questo resort decisamente “alternativo” e green è possibile sperimentare la semplicità allo stato puro (non ci sono tv, radio o aria condizionata) soggiornando, come nomadi, in tende o in capanne di bambù costruite ad un passo dell’acqua, godendosi lo splendore di un tramonto o di un’alba. Vi si respira un senso di pace e di libertà circondati da un paesaggio intatto. www.basata.com

TANJONG JARA RESORT Terengganu, MalesiaSituato sulla costa di Terengganu, nella parte orientale della penisola malese, il Tanjong Jara Resort è stato costruito nel rispetto della più autentica struttura architettonica malese risalente al XVII secolo, si estende su una superficie di 17 ettari ed ha aperto i battenti nel marzo del 1979. Resort di lusso nel quale gli ospiti possono praticare un gran numero di sport (canoa, snorkeling e diving) e godere di una raffinata cucina, il Tanjong Jara resort, insieme al Reef Check (www.reefcheck.org) e al Cimb Malaysia, sostiene e promuove attivamente un programma educativo di protezione dell’ambiente rivolto ai ragazzi delle scuole locali. Un modo per insegnare alle giovani generazioni l’importanza di preservare la barriera corallina, sempre più a rischio. www.tanjongjararesort.com

THE HAY-ADAMSWashington, Stati Uniti450 lussuosi alberghi di Leading Hotels aderiscono al Luxury Eco Certification Standard, programma di certificazione “green”. Si tratta del primo progetto di questo tipo mai approvato e il primissimo hotel ad aver aderito è stato lo storico The Hay-Adams di Washington, che si trova niente meno che di fronte alla Casa Bianca: questo splendido albergo costruito nel 1920 e composto da 21 suite mozzafiato ha superato per primo le ispezioni globali e si è aggiudicato la certificazione. www.lhw.com