Victoria’s Secret è in crisi: annunciata la chiusura di 53 negozi

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Ci siamo stancati dell’intimo sexy e ai pizzi stiamo tornando a preferire il cotone? Stando alle notizie che arrivano da Victoria’s Secret sembra di sì. Il marchio di lingerie più famoso del mondo, infatti, è sempre più in crisi tanto da aver appena annunciato un taglio più drastico di quello inizialmente previsto: i punti vendita che verranno chiusi nel 2019 non saranno 15 come dichiarato nelle scorse settimane, bensì 53. Per quali ragioni? Semplice: le vendite stanno calando senza sosta. Nel quarto trimestre 2018, quello propizio (in genere) dello shopping di Natale, sono scese del 3%, trascinando a picco l’intero gruppo L Brands, a cui il marchio fa capo, che è arrivato a perdere il 7% in Borsa. Se nello stesso periodo del 2017 Victoria’s Secret aveva chiuso con un utile di 664 milioni di dollari, lo scorso anno l’utile è stato di 540 milioni con ricavi per 4,85 miliardi, al di sotto le attese degli analisti.

Le donne non amano più i “sexy bra” di Victoria’s Secret

Del resto, molte donne non hanno fatto mistero di trovarsi più comode con reggiseni confortevoli e senza ferretto piuttosto che con i “sexy bra” da sempre sfoggiati in passerella dagli Angeli della maison. Anche a costo di rinunciare all’effetto push up. E a sorpresa a fare marcia indietro sono soprattutto le millennials, che nel 2018 hanno speso più nei reggiseni sportivi che in quelli pizzi e merletti. Insomma, il vento sta cambiando anche sul fronte dell’intimo.
A complicare le cose per Victoria’s Secret c’è anche la concorrenza sempre più spietata, che arriva non solo dai marchi meno famosi ma anche da Amazon, che sta registrando un vero e proprio boom nelle vendite di lingerie online.