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Lifestyle

Bagutta, continuità creativa

Intervista ad Antonio Gavazzeni, amministratore delegato di Cit-Bagutta (insieme al cugino Andrea Gavazzeni)

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Tre aggettivi per definire la sua collezione a/i 2012/2013?Contemporanea, sofisticata, esclusiva.

È una linea nata nel segno della continuità o della rottura rispetto alla stagione precedente?Della continuità e di forte creatività contemporanea.

Qual è il capo che meglio rappresenta la collezione?Le camicie in pura seta con stampe dai disegni esclusivi.

E quello storico che meglio incarna le caratteristiche del brand?La camicia bianca in tutte le sue declinazioni.

Quale il colore che non deve mai mancare?Il bianco.

Cosa contraddistingue una collezione di successo da una meno riuscita?Dall’emozione che sa trasmettere ai clienti e del loro desiderio di acquistare nuovamente.

C’è un personaggio storico a cui assocerebbe la vostra immagine?Giuseppe Verdi.

Un aspetto positivo e uno negativo della crisi?L’aspetto positivo è che in questi momenti lavorando con serietà e grande attenzione alla qualità, al servizio, alla creatività e alla competitività si possono consolidare e creare interessanti opportunità di business. Quello negativo sono i ritardi nei pagamenti di alcuni clienti, dovuti a più fattori.

Tre propositi per il nuovo anno?Massima attenzione alla qualità, al servizio e ai costi, senza trascurare alcuni investimenti mirati dove necessario.

Il dono che vorrebbe avere?Saper suonare uno strumento musicale.

Il suo motto?Crederci sempre.

Il suo mito nella moda?Il signor Giorgio Armani.

Questa è la tredicesima domanda. Quanto è Superstizioso?Purtroppo molto.

SPECIALE PITTI, ARTICOLO PRINCIPALE – Sette modi di dire moda

Credits Images:

Un’immagine della linea Bagutta Uomo