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Lifestyle

Milano Contract District: casa chiavi in mano

Dal compromesso alla consegna senza ritardi e frustrazioni, perché il sogno di un nuovo appartamento non si trasformi in un incubo. Così Milano Contract District sta rivoluzionando la customer experience nell’immobiliare e nel design

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La casa per gli italiani è da sempre l’investimento per eccellenza. Il rifugio imprescindibile intorno al quale costruire la propria vita e la propria famiglia. Un luo­go d’elezione su cui fondare il proprio futuro e in cui impegnare i risparmi. E se anche la società e le abi­tudini stanno per certi versi evolvendo, l’acquisto di un immobile resta una delle decisioni più importanti della vita di chiunque (anche solo per la portata dell’investimento). Ap­pare dunque quanto meno curioso che, fino a oggi, il settore non abbia mai fatto particolare attenzione alla customer experience, aspetto su cui invece si concentrano ormai da tempo molti altri comparti, dall’au­tomotive alla moda al food. Così, spesso, l’emozione di acquistare una casa nuova, ancora in costruzione, e di poterla personalizzare secondo le proprie esigenze e desideri, finisce invece per trasformarsi in un susseguirsi di ansie, ritardi e frustrazioni. Per l’acquirente, ma in parte an­che per il committente e il costruttore, costretti spesso a rallentare i la­vori e rabbonire clienti ansiosi o insoddisfatti.

È proprio per rendere, invece, questo percorso il più semplice, organizzato e appagante possi­bile che, nel 2016, Lorenzo Pascucci ha dato vita a Milano Contract Di­strict, la prima Interior design platform al mondo, che attraverso un’u­nica evoluta piattaforma e un team di oltre 60 professionisti, è in grado di offrire un pacchetto di servizi esclusivi “chiavi in mano” pensati per rispondere al meglio alle mutevoli esigenze del mercato immobilia­re residenziale. Gli asset distintivi del servizio? Ideazione, progettazio­ne, consulenza dedicata, tecnologia e fornitura di progetti di interior customizzati, unitamente all’indiscussa qualità dei prodotti dei brand partner. L’idea alla base del modello di business è stata integrare sotto un’unica regia, anche grazie al suo spazio polifunzionale di oltre 1.700 mq, il processo arredativo e di fit-out con quello costruttivo. Così si ottiene anche una percepibile ottimizzazione da parte degli acquirenti fi­nali nel coordinamento, trattamento e scelta delle finiture di capitolato con un recupero considerevole di tempo ed efficienza sul progress dei lavori di cantiere, aumentando il valore percepito del servizio globale.

Dalla sua inaugurazione, avvenuta nel 2016, Milano Contract District ha in attivo partnership su oltre 60 cantieri di Milano e non solo, con un portafoglio di oltre 2 mila unità abitative che andranno in conse­gna in consegna nei prossimi tre anni. La proposta di servizi così inno­vativi e inediti ha incontrato sin dal principio l’interesse di importanti operatori nazionali ed internazionali che sono diventati clienti di Mi­lano Contract District (fondi di investimento, advisors e divisione RE di gruppi assicurativi e bancari, tre cui anche Generali, Bnp Paribas RE, Savills, Nexity, Reale Immobili, Dea Capital, InvestiRE sgr, Ker­vis sgr).

E per andare incontro a una recente evoluzione di doman­da abitativa, il micro-living, nel 2018 è nata anche la business unit More+Space, specializzata in soluzioni inedite di progetto, layout e interior con la formula design and build. Una “costola” di Milano Con­tract Distric che intende trasformare un’abitazione fatta di stanze in una casa fatta di “funzioni”, con pareti mobili e arredi dinamici capaci di ricreare ambienti che mutano nell’arco della giornata e complemen­ti che si trasformano per ampliare, moltiplicare, comporre e nasconde­re, ottenendo il massimo comfort con il minimo spazio.

Credits Images:

Un’immagine di Torre Milano, progetto di Opm cui sta lavorando anche Milano Contract District