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Lifestyle

Beauty & Spa, roba da uomini!

Trattamenti pensati ad hoc per la clientela maschile. Dai protocolli anti-stress ai massaggi decontratturanti, offerte studiate per ingaggiare un segmento sempre più attento al benessere inteso come salute, bellezza e – perché no? – con un pizzico di vanità

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L’uomo in spa cambia pelle. E non solo perché generalmente il proprio aspetto esteriore risulta effettivamente migliore dopo un soggiorno “wellness oriented”. Ma anche e soprattutto in senso figurato: l’homo termalis è una specie in rapida diffusione, specializzatosi in diverse sottocategorie, dall’ayurvedico all’orientale. Il dato di fatto da cui partire è che aumenta la presenza e quindi la clientela maschile all’interno di spa, centri benessere e beauty farm. Lo confermano i numeri diffusi da International Spa Association secondo cui la clientela maschile delle spa è passata dal 31% al 47% negli ultimi dieci anni. Difficile capire se ci sia stata una richiesta da parte dei consumatori a essere assecondata dalle strutture che hanno ideato pacchetti e trattamenti “per lui”, oppure se siano state proprio le aziende a creare un bisogno (per dirla con le leggi del marketing più tradizionale) di fanghi e massaggi nel ventaglio dei desideri maschili. È verosimile che la verità si trovi salomonicamente nel mezzo, e che abbia avuto un peso rilevante in questo processo anche un’ibridazione dei generi maschile e femminile a livello di gusti, consumi, prodotti, di immaginario contemporaneo in generale, nel quale i confini, nell’abbigliamento come nelle scelte per il tempo libero, si fanno sempre più labili e sfumati. Senza contare il fatto che spesso un soggiorno benessere viene scelto in coppia e che quindi sia spesso l’occasione a fare l’uomo un po’ vanesio. Le cause possono essere tante e dall’importanza tra loro diversa, ma il mercato del wellness al maschile è una realtà con cui fare i conti. E lo dimostra innanzitutto la parcellizzazione estrema di questo settore: ormai non si può più parlare semplicemente di spa, perché le strutture che hanno nel benessere il loro core business sono sempre più diversificate. Si parte da quelle termali vere e proprie, con acque dalle proprietà più diverse, attorno alle quali viene costruita un’offerta particolarmente legata al territorio, alle medical spa, più simili a cliniche dorate dove curare i disturbi più vari, tendenzialmente cronici e non particolarmente invalidanti. Poi ci sono le beauty spa, dove fare incetta di biorivitalizzazioni, lifting invisibili e sofisticati facial, altre focalizzate su nutrizione e dimagrimento, dove resettare la propria alimentazione per abbracciare un regime all’insegna dello smart food, quelle permeate da una particolare atmosfera, e qui ci si può sbizzarrire tra suggestioni ayurvediche che richiamano la spiritualità indiana e precetti cinesi a base di meridiani e agopuntura, senza tralasciare i vapori e i profumi dell’hammam berbero e le profonde manovre thai, per limitarsi alle cornici più diffuse, almeno nel nostro Paese.

PRIMA GLI UOMINI PENSAVANO SOLO

alla salute, oggi al primo posto

C’È LA RICHIESTA DI BENESSERE

COME SI CAMBIA Una mutazione, quella dell’uomo che sceglie di passare un week end (o anche più giorni) in accappatoio alla ricerca di relax, rilevata anche dagli operatori del settore. «La clientela maschile negli anni è cresciuta ed è cambiata», spiega Giovanna Carapellucci, spa manager presso La Réserve, centro benessere di Caramanico Terme (Pe). «Negli ultimi 10- 15 anni, abbiamo assistito a un’evoluzione: prima gli uomini prestavano attenzione all’aspetto medico e ai benefici per la salute che potevano ottenere da un soggiorno benessere. Anche i massaggi più richiesti erano sostanzialmente quelli fisioterapici, segno evidente che per prenotare un trattamento doveva esserci comunque un piccolo disturbo. Quasi nessuno veniva con l’idea di regalarsi un peeling, ma capitava spesso che il soggiorno in spa diventasse il pretesto per provare un rituale più “audace”. Adesso invece gli uomini hanno le idee molto più chiare, e naturalmente anche da parte nostra c’è un’attenzione diversa e un’offerta maggiore e dedicata. Per esempio, tra i percorsi che proponiamo, ve ne sono alcuni particolarmente amati dagli uomini come quelli focalizzati sulla postura, per tutti coloro che, per lavoro, passano molte ore in auto, o quelli antismog, ideali per chi vive nelle metropoli più inquinate o per i fumatori». Questa “mascolinizzazione” dei centri wellness riguarda anche aspetti più “piccoli”, ma altrettanto rivelatori: «Persino nella nostra carta delle tisane abbiamo visto che il gusto piccante dello zenzero è il preferito dagli uomini ». Che, con le inevitabili sfumature, hanno un loro identikit: «Per quanto riguarda i massaggi, reggono bene le manualità profonde effettuate soprattutto nella parte cervicale e dorsale, che hanno un’azione decontratturante e rilassante, per eliminare stress e tensioni. Se ci spostiamo sul viso, è molto gettonata la classica pulizia, nelle varianti detossinante e ossigenante. I più informati», conclude la spa manager «richiedono addirittura percorsi drenanti e hanno imparato a sostituire l’after shave con un siero anti age».

I trattamenti più assurdi in circolazione

GIOVANI E NUMEROSI Cambiamenti rapidi e radicali, come spiega Alessandra Venturini, responsabile marketing e comunicazione presso il Relilax Hotel Terme Miramonti di Montegrotto (Pd): «Soprattutto negli ultimi tre anni si è trasformata la fisionomia degli ospiti uomini, che sono aumentati di numero e sono sempre più giovani. Prima la domanda maschile era focalizzata sulla fangoterapia per curare mal di schiena e dolori articolari. Ultimamente abbiamo assistito a una virata estetica: uno dei trattamenti più richiesti è infatti il fango intensive che si applica a temperatura ambiente sull’addome e ha effetti riducenti e drenanti. Poi si prenotano tante pulizie del viso, trattamenti tricologici e anche programmi alimentari detox, che sugli uomini danno risultati più visibili rispetto alle donne, anche in pochi giorni. Gli uomini hanno smesso di essere “accompagnatori” di mogli e fidanzate, di limitarsi a un breve bagnetto in piscina prima di scappare al campo da golf sopiù vicino. Sono diventati superattivi, hanno una forte consapevolezza estetica». A livello globale ci si è resi conto che quella maschile era una domanda reale e di conseguenza sono state messe a punto delle strategie specifiche: «La vacanza benessere piace ai manager, persino a quelli giovani, ed è anche per questo che abbiamo inserito nelle nostre campagne di comunicazione delle immagini con protagonisti maschili».

Tra ‘Detox Digitale’ e Manager Relax

REGOLE DI INGAGGIOAttrarre e conquistare clienti maschili è un obiettivo trasversale alla maggior parte delle strutture. Il portale dayspamagazine.com ha addirittura stilato una lista di accorgimenti che proprietari e gestori dovrebbero mettere in atto per fidelizzare gli uomini: si va dai consigli più basic, come quello di inserire promozioni e sconti dedicati, fino alla progettazione di un layout della struttura che risulti attrattivo non solo per le donne, passando per la messa a punto di un menu di trattamenti specifici per lui. In questa direzione si è mosso anche Clarins, gigante francese del beauty, che ha “griffato” oltre 40 lussuosissime spa in tutto il mondo con prodotti e metodiche esclusive. All’insegna dell’essenzialità sono quattro i trattamenti uomo: due facial, per incontrare le esigenze della pelle maschile di tutte le età; e due dalla vocazione rilassante ed energizzante. Anche Acqua di Parma, brand del gruppo Lvmh particolarmente amato per le sue fragranze maschili, ha da poco inaugurato la Regeneration Lounge a Villa Feltrinelli, aristocratica e sofisticata residenza affacciata sulle rive del Lago di Garda che propone due trattamenti in esclusiva, entrambi profumati di cedro: uno, il “Brezza del lago” rilassante e distensivo in cui gesti lenti e avvolgenti regalano un effetto rinvigorente e defaticante. L’altro “Suggestioni del Garda”, comprende uno scrub levigante e un profondo massaggio total body, studiati per donare a viso e corpo un appagante effetto rigenerante.

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