
Neymar "ai saluti" con il compagno del Barcellona Leo Messi, anche se qui siamo alla cerimonia del Pallone d'oro 2015
«Il trasferimento di Neymar al Psg avrà un effetto sulle finanze dei club per diversi anni, ma l’impatto di un’operazione di questo tipo non può essere giudicato in anticipo, in particolare perché il Psg potrebbe cedere alcuni giocatori a una somma significativa. Faremo i calcoli alla fine e ci assicureremo che rispetteranno le regole». Così la Uefa risponde all'affare del secondo, ovvero il passaggio di Neymar dal Barcellona al Psg per 222 milioni di euro.
NEYMAR, OVVERO L'AFFARE CHE CAMBIA PER SEMPRE IL CALCIO
A pagare la clausola rescissoria sarà formalmente il giocatore, grazie a 300 milioni di sponsorizzazione in arrivo dal Qatar per farne il testimonial dei mondiali 2022. Tutto l'affare dovrebbe essere chiuso entro venerdì 4 agosto per preparare la super presentazione in pompa magna che farà impallidire quella di Zlatan Ibrahimovic di qualche anno fa.
«Tutti i club europei devono rispettare il fair play finanziario e devono dimostrare che non hanno perdite superiori ai 30 milioni di euro in tre anni. Nell’ambito del continuo monitoraggio dei club sotto le regole del FFP, l’Uefa osserverà nei dettagli questo trasferimento per garantire che il Psg sia in regola con i requisiti», aggiunge l'Uefa, ma ormai i buoi sono scappati. Il brasiliano sarà pagato il doppio di Pogba e Bale e guadagnerà 30 milioni di euro all'anno, cioè un euro al secondo (97 centesimi, per la precisione).
Il calcio diventa, dunque, un affare di Stato con le super potenze economiche che non si fanno più scrupoli a cancellare le regole, come ha raccontato il giornalista del Sole24ore Marco Bellinazzo nel suo I veri padroni del calcio . Si chiude forse per sempre l'era del fair play finanziario, che perde ogni credibilità di fronte ai giochi del Psg e colleghi sceicchi. Ai tifosi resta solo la passione...