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Mille Miglia 2013, trionfa la Bugatti T 40 degli argentini Tonconogy-Berisso

Sul gradino più alto del podio il più giovane vincitore dell’edizione moderna della corsa. Secondo posto per l’Alfa Romeo Gran Sport di Giordano Mozzi e Mark Gessler, terzi Giovanni Moceri e Tiberio Cavalleri su Aston Martin Le Mans

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“Tutti hanno sempre detto che la Mille Miglia per essere fortunata deve avere un po’ di pioggia. Sicuramente questa è stata un’edizione molto fortunata”, commenta così Marco Makaus, il consigliere delegato di 1000 Miglia S.r.l. la conclusione della 31esima edizione della Mille Miglia rievocativa che, dopo 3 giorni, tanta pioggia e 1.600 chilometri di percorso, ha incoronato la coppia argentina formata da Juan Tonconogy e Guillermo Berisso, arrivati sul gradino più alto del podio con una Bugatti T 40 del 1927, che ha totalizzato 35417 punti. “Ho corso con il miglior co-pilota al mondo e siamo estremamente soddisfatti del risultato raggiunto”, ha affermato un emozionato Juan Tonconogy, il più giovane vincitore della Mille Miglia rievocativa, quest’anno alla sua quinta partecipazione. “La Mille Miglia – ha agigunto – è una gara unica nel suo genere, che richiede grande resistenza fisica e concentrazione costante, ma che regala emozione difficili da descrivere e impossibili da dimenticare”. L’edizione 2013 della corsa, la prima targata 1000 Miglia S.r.l., ha visto sul podio anche la coppia Giordano Mozzi e Mark Gessler su Alfa Romeo Gran Sport del 1933, al secondo posto e distaccati di soli 576 punti; terzi Giovanni Moceri e Tiberio Cavalleri su Aston Martin Le Mans del 1933, lo stesso piazzamento dell’edizione 2012. Gli argentini mantengono così alta la tradizione dei grandi regolaristi del loro Paese. Anche lo scorso anno la vittoria era andata ad una coppia argentina, quella composta da Scalise e Claramunt, che guidavano la stessa Alfa Romeo Gran Sport del 1933, affidata quest’anno a Mozzi-Gessler. Quanto vale, realmente, la Mille Miglia?La serata conclusiva a Brescia è stata descritta come un successo dal punto di vista organizzativo, confermata anche da molti dei 415 equipaggi, provenienti da tutto il mondo, che hanno partecipato alla corsa. “Ho parlato con tantissimi partecipanti, anche ieri sera all’arrivo, dopo tre giornate massacranti ed erano tutti entusiasti, felici e con un gran sorriso sulle labbra – ha aggiunto Marco Makaus – Anche chi ha rotto la macchina o ha avuto dei problemi con questi gioielli in gara, ci ha raggiunto per sentirsi parte di questa grande festa”.

Le classifiche complete sono disponibili sul sito www.1000miglia.it

Credits Images:

Juan Tonconogy al momento della premiazione. Tra i 415 equipaggi che hanno preso il via, 340 sono quelli che hanno fatto ritorno in Viale Venezia, a Brescia, mentre 75 sono state le vetture ritirate o che hanno abbandonato la gara