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Bilanci Serie A: il calcio in profondo rosso

Inchiesta della “Gazzetta dello Sport”: perdite in crescita di 365 milioni di euro nel 2015, debiti a 1,7 miliardi

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I bilanci del calcio italiano sono in profondo rosso. A dirlo è un’inchiesta della Gazzetta dello Sport sui conti 2014/15 delle squadre di Serie A (a eccezione del Parma fallito). Il dato dell’anno passato parla di un deficit di 365 milioni di euro complessivo, con addirittura 12 società su 19 ad aver chiuso in perdita. Si tratta del dato peggiore dal 2005/2006, con le perdite che sono tornare in alto rispetto ai -220 milioni accusati nel 2014 e ai -151 del 2013.

INCASSI E USCITE. La situazione fa ancor più riflettere guardando ai dati di fatturato, in leggera crescita di 40 milioni di euro (+2,2%) a quota 1,84 miliardi di euro. L’indebitamento della Serie A sfiora dunque il 100%, perché con le perdite aggiuntive – conseguenza anche dele le spese in crescita (+100 milioni) – l’ammontare totale del passivo tocca quota 1,7 miliardi, di cui il 60% finanziari. Particolarmente delicata è la situazione dell’Inter, con 140 milioni di perdite e oltre 400 di debiti. Sul podio dei passivi c’è anche il Milan (-91 milioni ripianati da Fininvest) e la Roma (-41,3), che precede Fiorentina (-37) e Genoa (-26,1).

Grazie all’ottimo risultato sportivo (100 milioni di ricavi Champions) e commerciale, la Juventus insieme torna in attivo grazie allo Stadium e all’operazione Continassa. Ci “guadagnano” anche Torino (+10,6, grazie alle plusvalenze), Lazio (+5,8, ma con l’anticipo dei ricavi europei), Cagliari (+5,7), Chievo (+0,5), Palermo (+0,3) ed Empoli (+0,03). Esce dal club dei virtuosi dopo otti anni il Napoli a causa degli investimenti nella rosa.

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