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Targhe tedesche e conducenti italiani, altro giro di vite in arrivo

In discussione un nuovo disegno di legge grazie al quale il fisco riuscirà a scovare chi guida un’auto con targa estera per non pagare tasse e multe.

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Un paradiso per chi ci gira e ha la possibilità di averle, un “dramma” per lo Stato italiano. Stiamo parlando delle numerosissime targhe tedesche, di quelle dei paesi dell’Est e del Lussemburgo. Grandi vetture, di potente cilindrata e molto costose, che grazie a questo escamotage riescono ad aggirare le normative italiane permettendo loro di non pagare multe di Velox, Tutor, corsie preferenziali e quant’altro e soprattutto di essere, in quanto non immatricolate italiane, esenti dal pagamento di bollo e super bollo. Negli ultimi anni è stato registrato un vero e proprio boom di immatricolazioni estere, complici anche i numerosissimi noleggi di auto di “lusso” nati come “funghi”. Ma, a far tremare queste persone, c’è un nuovo disegno di legge, volto a modificare il codice della strada. Stiamo parlando del 1512, che mira a creare un nuovo articolo 132-bis del codice. Obiettivo, scovare i furbetti che risiedono in Italia ma guidano auto con targa estera per non pagare multe e tasse. Se il ddl verrà approvato, in Italia potrà circolare con un mezzo straniero solo il residente non italiano in grado di documentare il regolare possesso del veicolo. Un secondo filone riguarda le bici: che, in base a questo ddl, potranno parcheggiare anche sui marciapiedi e nelle zone pedonali. E circolare in direzione contraria al senso di marcia nelle zone urbane con limite di velocità di 30 km/h. Ma sempre in condizioni di sicurezza, e con segnaletica specifica che avvisa gli utenti.