Connettiti con noi

Lifestyle

Seat Ibiza, arriva il restyling

Leggermente rivista nel design e nella meccanica, è molto più tecnologica dentro

La nuova Seat Ibiza riparte dalla connettività. Questo è lo slogan del suo presidente Jürgen Stackmann. Una vettura che prima delle motorizzazioni, prima della parte estetica punta forte sul confort interno e sulla sua voglia si stupire sotto il piano tecnologico. L’obiettivo degli ingegneri era quello di offrire un livello di qualità e comfort superiore a prima, salvaguardando il piacere di guida. Ciò su cui invece c’era poco da “rivedere” era il design, molto riuscito ed accattivante, adatto ad ogni persona. La vettura arriverà nelle concessionarie verso la fine di questa estate, con l’obbiettivo di migliore i numeri già molto positivi raggiunti con la precedente versione. Punto di forza della nuova Seat Ibiza è il MirrorLink: una tecnologia che consiste di “sdoppiare” il proprio smartphone nel sistema di infotainment della vettura. In parole povere, il guidatore ritrova, nello schermo al centro della plancia, esattamente ciò che è abituato a vedere sul proprio dispositivo. In questo modo, sa già dove mettere le mani, con tutti i vantaggi che si possono facilmente intuire in termini di immediatezza e, dunque, sicurezza al volante. Per quanto riguarda la parte estetica, sempre molto importante se non fondamentale nella scelta di un’autovettura, bisogna dire che Seat non ha apportato grandi modifiche sulla nuova versione della Ibiza. Gli unici dettagli a cambiare, per rimanere al passo con gli interni e con i tempi, sono le luci anteriori e posteriori ora con tecnologia Led. Due sono le nuove colorazioni: Moonstone Grey e Chilli Red.

La nuova Seat Ibiza sarà disponibile in 3 versioni: Sport Coupé, 5 porte e ST, Spor Tourer. Anche le motorizzazioni sono tutte nuove, con motori che rispettano le normative Euro 6. Il più piccolo è il tre cilindri 1.0 aspirato a benzina da 75 CV, che con il turbo cresce a 95 o 110 CV. Si sale poi al 1.4 TSI da 150 CV con sistema di disattivazione di due cilindri, capace di un consumo medio dichiarato di soli 4,8 l/100 km. Passando alle motorizzazioni diesel, Seat propone: un 1.4 TDI da 75 CV, che “consuma” ,4 l/100 km, praticamente nulla. Si passa poi al 1.6 da 90 CV e quello da 105. Per essere una vettura del gruppo B ottimi sono i dispositivi di serie: il sistema di riconoscimento della stanchezza, la frenata anti-collisione multipla, ovvero l’attivazione automatica dell’impianto frenante dopo un impatto.