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Lifestyle

Lamborghini è la prima azienda a emissioni zero di Co2

Con nuovi impianti e la creazione di un’enorme parco, la casa del Toro produce a emissioni zero di CO2 le sue auto

Oltre le auto, ora anche le aziende che producono auto devo essere più all’avanguardia possibile. Farà sicuramente piacere, soprattutto a noi italiani, che la prima azienda al mondo ad impatto zero è proprio made in Italy, ovvero Lamborghini. infatti, lo stabilimento di Sant’Agata Bolognese diventa neutrale in termini di bilancio fra gas serra prodotti dal consumo di energia termica ed elettrica, risparmio energetico e assorbimento delle emissioni. L’ultimo processo che ha portato la casa del Toro ad essere la prima azienda al mondo a ricevere la certificazione DNV-GL (Det Norske Veritas Germanischer Lloyd) come ‘CO2 neutrale’ è l’impianto di tri-generazione, inaugurato il 6 luglio. Lamborghini è dal 2009 che lavora sodo per riuscire a far diventare più green possibile il luogo di lavoro di migliaia di dipendenti. Nel 2010 vennero installati campi fotovoltaici sui tetti delle aree produttive e sopra i parcheggi aziendali, nel 2011 venne creato un parco con 10.000 querce che oggi si estende per un’area di 70.000 m2 all’interno del comune di Sant’Agata, nel 2012 fu costruito il primo stabilimento per prototipi e vetture di pre-serie multipiano a rientrare nella classe energetica A, senza dimenticare altri macro interventi, come la centrale di teleriscaldamento a biogas, che fornisce acqua calda a tutti gli ambienti interni della Lamborghini, piuttosto che strategie più mirate, come l’illuminazione con led a basso consumo. E il cerchio si chiude con l’impianto di tri-generazione appena inaugurato, che produce energia elettrica, termica e frigorifera usando come combustibile il gas metano, che in futuro potrebbe, con poche modifiche all’impianto, anche diventare biogas. Un azienda in continua espansione, grazie anche ai soldi investiti dal colosso tedesco che crede molto nell’azienda italiana. I numeri parlano chiaro: 500 sono le nuove assunzioni, oltre i 400 milioni di euro finora investiti, a partire dal 2010, e gli 800 nuovi posti di lavoro creati dal 2000 ad oggi.