Connettiti con noi

Lifestyle

Eicma, il settore dellle due ruote stenta a decollare

Nel corso della 68esima edizione del Salone del ciclo e motociclo il presidente di Confindustria Ancma, Corrado Capelli sottolinea l’importanza degli incentivi per rilanciare il settore del ciclo e motociclo

architecture-alternativo

L’apertura della 68esima edizione dell’Eicma, il Salone dedicato alle due ruote, arriva proprio alla vigilia del rilancio degli incentivi per il settore dei motocicli. Nel corso della conferenza stampa di apertura i dati presentati da Eicma segnano un mercato che stenta ancora a ripartire. Nel primo semestre del 2010, la somma di 21 Paesi europei ha registrato un ulteriore calo del 10% rispetto all’anno precedente, durante il quale si era già si verificata una contrazione del 25%.Il presidente di Confindustria Ancma (Associazione nazionale ciclo motociclo e accessori), Corrado Capelli ha sottolineato che per gli intenzionati all’acquisto, questo è l’anno degli incentivi: 110 milioni di euro di fondi non utilizzati a beneficio dei consumatori che si muoveranno più velocemente.Dall’autunno del 2008, data d’inizio della crisi, il mercato europeo si è ridotto del 30% e si stima che manchino all’appello quasi 900.000 veicoli. Per quanto riguarda il nostro Paese, nel 2010, in Italia sono stati disponibili per gli incentivi solo 12 milioni di euro, a fronte dei 132 milioni che hanno sostenuto il mercato nel 2009, e il mercato ha registrato una contrazione del 20%. Le previsioni di chiusura del 2010 per l’Italia indicano un totale di veicoli a 2 ruote a motore vicino ai 405 mila pezzi: 220 mila scooter, 95 mila moto e 90 mila “cinquantini”. La produzione italiana si attesta intorno ai 480 mila pezzi, di cui 360 mila vengono esportati; mentre le importazioni sono pari a 340 mila unità. Il saldo positivo della bilancia dei pagamenti è di circa 316 milioni di euro.