Le colline di Conegliano Valdobbiadene Prosecco sono state candidate dalla Commissione nazionale italiana per l'Unesco a entrare nella lista dei Siti Patrimonio dell'Umanità. Questo territorio, si sottolinea in una nota del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, rappresenta un paesaggio culturale di valore unico, espressione del lavoro manuale e della antica tradizione spumantistica, che ha ricevuto l'impulso decisivo con la fondazione, nel 1876, della prima Scuola Enologica d'Italia.

"Si tratta di un riconoscimento che riceviamo con orgoglio", dichiara Innocente Nardi, presidente del Consorzio, "perché risponde all'impegno che quotidianamente ogni abitante di Conegliano Valdobbiadene dedica a questa terra rendendola unica. Questa candidatura conferisce nuovo valore alla bellezza di questo territorio che da secoli esprime le sue potenzialità in molti campi del sapere: la viticoltura, innanzitutto ma anche la tradizione e innovazione enologica, l'arte e l'architettura". Il percorso per la candidatura del territorio collinare tra Conegliano e Valdobbiadene a Patrimonio Unesco dell'Umanità è stato avviato nel 2008; il primo traguardo è stato raggiunto nel 2010 con il suo inserimento nella Tentative List Italiana. Il territorio in questione comprende 15 Comuni: Conegliano, San Vendemiano, Colle Umberto, Vittorio Veneto, Tarzo, Cison di Valmarino, San Pietro di Feletto, Refrontolo, Susegana, Pieve di Soligo, Farra di Soligo, Follina, Miane, Vidor e Valdobbiadene. Il Consorzio raggruppa 178 case spumantistiche e tutte le categorie di produttori (viticoltori, vinificatori e imbottigliatori). Opera principalmente in tre aree: la tutela del prodotto, la sua promozione e la sostenibilità della produzione, in Italia e all'estero, dove promuove la conoscenza del prodotto attraverso attività di formazione, organizzazione di manifestazioni e relazioni con la stampa.

CONEGLIANO VALDOBBIADENE - SENTIERO DI-VINO