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Gusto

Amarone Masi: ecco perché l’annata 2022 sarà da collezione

Il vini dei prossimi Amaroni Costasera, Riserva Costasera, cru Campolongo di Torbe e Mazzano, e il Vaio Armaron delle Tenute Serego Alighieri saranno tra i migliori anche per le particolari tecniche di appassimento e le condizioni meteo

Nelle Cantine Masi di Gargagnago di Valpolicella il 2022 appena concluso sarà un anno da ricordare. Non solo per il grande anniversario dei 250 anni dalla prima vendemmia, ma anche per la qualità del proprio Amarone. Dopo il lento Appassimento dei mesi invernali, è iniziata la delicata fase della fermentazione, che porterà ai pregiati Amaroni Costasera, Riserva Costasera, i cru Campolongo di Torbe e Mazzano, e il Vaio Armaron delle Tenute Serego Alighieri.

Come sottolineato dal direttore tecnico di Masi, Andrea Dal Cin, “un grande Amarone cinque stelle è sempre il frutto dell’alta qualità delle uve in vendemmia e di una perfetta conduzione delle fasi di Appassimento. E questo è il caso dell’annata 2022. Un inverno mite e secco, con giornate fredde dal tardo gennaio hanno rappresentato le condizioni ideali per le fasi di Appassimento. Ora, in questi primi rigidi giorni di febbraio è iniziata la fase di fermentazione nel nuovo reparto di vinificazione in tini di rovere francese, progetto del Gruppo Tecnico Masi dedicato all’eccellenza nella produzione dell’Amarone.

“Il nostro gruppo tecnico, collaborando con diversi istituti a livello universitario, ha approfondito l’originale processo dell’Appassimento da cui nasce l’Amarone”, spiega il presidente di Masi, Sandro Boscaini (in foto). “Il lungo Appassimento, come praticato dai nostri nonni, è quello che ci consegna il migliore Amarone, con la sua originale ‘illusione di dolcezza’ unica e inimitabile. La deroga al disciplinare ha permesso in questa annata di pigiare dall’inizio di novembre. In Masi abbiamo atteso, come di consueto, fine gennaio inizio febbraio, senza forzature, secondo ritmi naturali”.