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Lavoro

Cinque consigli per combattere la stanchezza da ufficio

Chi già a pranzo si sente privo di forze e il venerdì è ko deve correre ai ripari. Ecco alcuni trucchi facili da adottare ma di grande beneficio

Quella lavorativa è una delle dimensioni che più assorbono energie e tempo. Ma se sentirsi un po’ affaticati e scarichi è normale, non lo è ritrovarsi completamente senza forze. In questi casi, per scrollarsi di dosso la stanchezza da ufficio, ritrovare la serenità e il benessere e, perché no, migliorare la produttività, si possono adottare piccoli ma efficaci accorgimenti. Ecco i più efficaci.

Cinque consigli per combattere la stanchezza da ufficio
  • Fare una buona colazione

Prima di uscire di casa, è importante fare una prima colazione sufficiente e adeguata, possibilmente a breve distanza dal risveglio. Solo in questo modo si possono fornire all’organismo le calorie e i nutrienti di cui ha bisogno dopo tante ore di digiuno ed evitare di arrivare troppo affamati e stanchi a pranzo. La colazione ideale dovrebbe apportare il 20% circa delle calorie giornaliere e prevedere una buona dose di carboidrati e di fibre, accompagnati da una bevanda salutare. Per esempio, vanno benissimo una tazza di latte con qualche biscotto o una fetta di pane con la marmellata più un frutto oppure un vasetto di yogurt con i cereali e una spremuta.

  • In pausa pranzo uscire all’aperto

Specialmente durante la bella stagione, al mattino, in pausa pranzo e al termine della giornata lavorativa sarebbe bene concedersi una passeggiata di qualche minuto: l’esposizione alla luce abbassa i livelli di melatonina, che accentua il bisogno di riposo e diminuisce il tono dell’umore, e aumenta quelli della serotonina, che agisce in maniera opposta. Inoltre, riequilibra il sistema nervoso, migliorando il benessere e l’energia e allontanando la stanchezza da ufficio. Per lo stesso motivo, si consiglia di scostare le tende dalle finestre e cercare di sistemare la scrivania in modo da “catturare” quanto più luce naturale possibile.z

  • Bere molto

L’aria viziata e secca tipica degli ambienti chiusi e affollati tende ad abbassare la pressione sanguigna e ad aumentare così la stanchezza da ufficio. Inoltre, disidrata la pelle e le mucose delle vie respiratorie. Il miglior rimedio? Bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno (di più se fa caldo o si suda), preferendo piccoli sorsi e a più riprese. In questo modo si aumenta anche l’afflusso di sangue e nutrimento ai tessuti, inclusi cervello e muscoli, che sono affaticati in chi è sotto tensione. Attenzione, però, a non esagerare con tè e caffè: al momento teina e caffeina donano molto energia, ma accentuano il nervosismo e alla lunga scaricano le ghiandole surrenali (correlate alla vitalità).

  • Riordinare la scrivania

Le persone che trascorrono gran parte della propria giornata sedute a una scrivania, svolgendo lavori che impegnano molto la mente, almeno un paio di volte al giorno dovrebbero concedersi un break, in cui staccare completamente la spina. L’ideale è dedicarsi ad attività manuali. Un esempio? Riordinare la scrivania: si tratta, infatti, di un gesto che aiuta a distogliere l’attenzione da ciò che si sta facendo e a uscire dalla dimensione dell’obbligo, ritrovando lucidità e freschezza intellettuale e combattendo la stanchezza da ufficio. Fra l’altro, secondo alcuni psicologici, sistemare il proprio piano di lavoro aiuta anche a fare ordine nei propri pensieri.

  • Proteggere la schiena

Vincere la stanchezza da ufficio significa anche salvaguardare la schiena. Stare a lungo seduti mantenendo una posizione fissa, infatti, è un fattore di rischio per la colonna vertebrale, che alla lunga si affatica e può sviluppare disturbi di varia natura. Ecco perché è bene imparare alcune buone abitudini. Innanzitutto, sistemare la sedia in modo che il piano di lavoro sia all’altezza o più basso dei gomiti e inclinare il monitor del Pc di 10-20 gradi sotto il livello degli occhi, così non si sovraccarica troppo la parte cervicale. Sì anche a stare seduti cercando di mantenere una posizione eretta, i piedi ben piantati sul pavimento e la giusta distanza dalla tastiera.

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Photo by Bethany Legg on Unsplash