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Lavoro

Ti formo e poi ti assumo: la nuova tendenza nel mercato tech

Il ‘train to hire’ è il nuovo modo di fare reclutamento di talenti per far fronte al cosiddetto skill shortage. Gli headhunter si “trasformano” in formatori ad alta specializzazione

Si chiama Train to Hire ed è una nuova modalità di recruiting di professionisti di alto profilo per avere un profilo perfettamente in linea con le specifiche esigenze di assunzione dell’azienda. In questa nuovo modo di fare reclutamento selezione del personale, formazione specializzata e percorsi di inserimento si fondono l’una nell’altro. In pratica, per far fronte al cosiddetto skill shortage – fenomeno che fa sì che un’azienda non sia in grado di trovare nuovi candidati professionali per specifiche posizioni lavorative – i recruiter si “evolvono” in formatori, assumendo i candidati per le attitudini e collaborando poi con aziende clienti e partner esperti in percorsi formativi per fornire loro le skill tecniche necessarie al ruolo come primo step del piano di inserimento.

A proporre, prima in Italia, questa nuova modalità di selezione dei talenti è Oliver James, recruiting firm di nuova generazione che ha sviluppato un approccio alla ricerca del personale con al centro persone e dati, che ha costruito specifici programmi di ricerca associati a percorsi personalizzati di formazione, realizzati in collaborazione con dei partner specializzati. Lo skill shortage non è dovuto solo alla mancanza di formazione in alcuni ambiti, spiega Edoardo Caselle, responsabile progetti speciali di Oliver James, ma anche perché “le tecnologie cambiano e si evolvono così rapidamente e a un tale livello di specializzazione, che, anche all’interno della nicchia di professionisti con esperienza, si rischia di non trovare buoni match rispetto alle esigenze specifiche dell’azienda.”

Il programma Train to Hire ideato da Oliver James prevede di affiancare alla ricerca dei talenti dei corsi personalizzati della durata media di 4/6 settimane, riservati esclusivamente al gruppo di neo-assunti da parte dell’azienda e realizzati da partner di formazione selezionati, che costruiscono i programmi dei corsi “a quattro mani” con il manager di riferimento per le nuove posizioni. L’azienda che assume, inoltre, ha anche a disposizione una piattaforma dove l’Hiring Manager può monitorare l’avanzamento della formazione dei suoi talenti e confrontare i risultati dell’assessment e i livelli delle competenze pre-corso con quelli raggiunti alla fine del corso.

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