Stipendi, cresce il potere di acquisto di dirigenti e quadri

Continua a crescere il potere d’acquisto dei lavoratori italiani nel settore privato. In base alla 22esima edizione del Rapporto Retribuzioni in Italia elaborato da OD&M Consulting, i cui dati relativi al primo semestre 2016 sono appena stati resi pubblici, si registra un incremento nelle retribuzioni per tutte le categorie professionali prese in esame. Analizzando un campione di oltre 400 mila lavoratori del settore privato in Italia, si evidenzia che la crescita del potere d’acquisto nell’anno appena concluso è stata più marcata per quadri e impiegati, più contenuta per i dirigenti.

SI ALLARGA IL GAP TRA UOMO E DONNA. Si allarga ulteriormente, il “gap di genere”, ovvero lo scostamento tra il livello retributivo di donne e uomini a parità di inquadramento, coinvolgendo oltre ai dirigenti e ai quadri anche gli impiegati, che nel 2015 avevano registrato una contrazione. Lo scarto, che varia da un massimo dell’11,4% per i dirigenti (dato più alto mai rilevato), a un minimo dell’8,7% per i quadri, mostra una sola controtendenza rispetto al trend generale: la progressiva riduzione del gap uomo-donna per gli operai, la cui contrazione iniziata nel 2014 ha segnato un 10% (dato più basso registrato nel quinquennio).

Dal punto di vista geografico, il Nord Ovest continua a offrire le retribuzioni più elevate a dirigenti e quadri (soprattutto in Lombardia, dove svetta Milano) e impiegati, seguito dal Nord Est con retribuzioni leggermente inferiori per dirigenti, quadri e impiegati, ma più elevate per gli operai (in particolare in Emilia Romagna). Sud e Isole, seppur con un trend in recupero, si confermano fanalino di coda.

Retribuzione Totale Annua Lorda. Fonte: XXII Rapporto sulle Retribuzioni in Italia OD&M Consulting