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Lavoro

Prospettive sulle offerte di lavoro nei primi tre mesi del 2014

Le previsioni occupazionali nette per il primo trimestre dell’anno restano negative in nove settori su dieci, ma migliorano rispetto agli ultimi tre mesi. Prospettive di assunzione più deboli nel commercio all’ingrosso e al dettaglio (-27%), migliori nel pubblico e sociale (+2%)

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Notizie poco confortanti per chi cerca lavoro: nei prossimi tre mesi sarà meno difficile rispetto all’ultimo trimestre del 2013 ma resterà un’impresa ardua. É quanto segnala ManpowerGroup Italia nell’indagine trimestrale sull’occupazione, stimata ancora negativa (come da oltre cinque anni) e a doppia cifra. La previsione netta sull’occupazione in Italia relativa al periodo gennaio-marzo 2014 si attesa infatti a -10%: le prospettive di assunzione restano quindi le stesse dell’inizio dello scorso anno, con solo il 5% dei datori di lavoro che prevede nuove assunzioni, il 78% che manterrà invariato l’organico e il 17% che lo ridurrà. Le stime sono negative in nove settori su dieci e quasi drammatiche per il settore del commercio all’ingrosso e al dettaglio, dove la previsione netta sull’occupazione si attesta a -27%, mentre ci si aspetta un timido aumento (+2%) nel settore pubblico e sociale.Il ridimensionamento degli organici interessa tutto il Paese, in particolare il Sud e le Isole (-18%) e il Nord Est (-13%), ma anche nel Centro Italia e nel Nord Ovest le aspettative sono negative (-6%).Notizie positive arrivano però dal confronto con il trimestre precedente, rispetto al quale si registra un progresso di quattro punti percentuali e un miglioramento delle prospettive occupazionali in sei settori su dieci. Bene soprattutto il settore del pubblico e sociale e quello dei trasporti e comunicazioni, in miglioramento rispettivamente di 20 e 12 punti percentuali. Rispetto alla fine del 2013, sono più ottimisti anche i programmi di assunzione di tre delle quattro macroaree del Paese: +10% nel Nord Ovest, +6% nel Sud e nelle Isole e +2% nel Nord Est.Va molto meglio nel resto del mondo, soprattutto in Taiwan, India, Nuova Zelanda, i Paesi che guadagnano rispettivamente la medaglia d’oro, argento e bronzo nella classifica internazionale delle previsioni di assunzione. Bisogna quindi ampliare il proprio raggio d’azione nella ricerca di lavoro: le minori opportunità si registrano nei Paesi vicini al nostro, come Irlanda (-6%), Finlandia (-6%), Spagna (-4%), Slovacchia (-2%) e Belgio (-1%). Ma è purtroppo l’Italia l’ultima in classifica.