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Lavoro

Costo del lavoro più basso in Italia che in Europa

I dati Eurostat parlano chiaro: nel nostro Paese paghiamo “solo” 28,1 euro l’ora, contro i 28,4 della media Ue. Ma a pesare sono soprattutto gli oneri sociali e le tasse pagate dai lavoratori

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Il costo del lavoro in Italia? Poco meno della media europea. Così, a sorpresa, i dati Eurostat 2013 mettono in discussione un caposaldo dei nostri problemi e un cavallo di battaglia degli industriali nostrani: in Italia paghiamo 28,1 euro l’ora, contro i 28,4 euro medi dei Paesi europei a moneta unica (Eurozona). Il nostro Paese “performa” meglio persino di Francia (34,3 euro) e Germania (31,3). Tuttavia, il peso degli oneri sociali e le tasse pagate dai lavoratori fanno sì che, dal 2008 al 2013, il costo orario italiano cresca a un ritmo più sostenuto di quello europeo: +11,4% per l’Italia contro il generale +10,2% dei 28 Paesi Ue e il +10,4% nell’Eurozona. In particolare, per quanto riguarda i costi non salariali, la loro incidenza sul costo totale del lavoro è stata del 28,1% in Italia, mentre si attesta sul 23,7% in Europa, e sul 25,9% tra i Paesi europei a moneta unica. Rispetto all’Italia sono solo tre i Paesi a registrare un’incidenza maggiore: Svezia (33,3%), Francia (32,4%) e Lituania (28,5%).