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Lavoro

Come il Jobs Act cambia il mondo del lavoro

Al via il 9 giugno il roadshow Gi Group che spiega le novità del Decreto Lavoro. Ma nelle previsioni delle imprese saranno pochi i cambiamenti

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Sarà il Jobs Act in grado di cambiare il mondo del lavoro, o almeno di rispondere ai cambiamenti già in atto nello stesso? Se ne discute a “Jobs Act: le sfide del lavoro che cambia”, il roadshow organizzato da Gi Group con l’obiettivo di aiutare coloro che in azienda dovranno applicare la nuova legge, a partire dai responsabili delle risorse umane. Il primo appuntamento è per lunedì 9 giugno a Milano (con la partecipazione del giuslavorista Pietro Ichino, l’ultimo a Padova il 19 giugno.

Saranno di utilità per il confronto e il dibattito anche i dati rilevati da Gi Group, in collaborazione con OD&M Consulting, in occasione di un sondaggio realizzato su oltre 300 aziende per capire come le organizzazioni prevedono di cambiare, nel corso del prossimo anno, il ricorso alle tipologie contrattuali, alla luce delle novità introdotte dal Jobs Act, di cui il Decreto Lavoro, da poco convertito in legge, costituisce il primo atto.

Se la maggior parte delle imprese non effettuerà grandi cambiamenti, tuttavia, tra le aziende che hanno dichiarato variazioni nell’utilizzo dei contratti, è da segnalare che aumenterà in particolare il ricorso al contratto a tempo determinato (per il 44,4% dei rispondenti); a seguire poi crescerà l’utilizzo del contratto di apprendistato (per il 29,3%), dei tirocini/stage (per il 26,6%) e della somministrazione a tempo determinato (per il 24,2%). Le imprese hanno dichiarato, invece, che prevedono di diminuire soprattutto il ricorso ad altre forme contrattuali, come il contratto a progetto e le partite Iva (22,9%), oltre al contratto a tempo indeterminato (22,9%).

Il calendario completo:

  • » 11 giugno, Villafranca di Verona

  • » 12 giugno, Genova

  • » 13 giugno, Roma

  • » 17 giugno, Firenze

  • » 18 giugno, Torino

  • » 19 giugno, Bologna

  • » 19 giugno, Padova