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Lavoro

Altro che disruptive: il miglior capo è prevedibile

Il risultato di uno studio pubblicato dall’Academy of Management Journal: meglio una figura manageriale costantemente ingiusta, che imprevedibilmente equa

Meglio un capo che vi critica costantemente, anche senza motivo, o uno che tra critiche ingiuste, a volta sa elogiarvi per il vostro lavoro? Sembrerà strano, ma è decisamente meglio il primo: un capo regolarmente e prevedibilmente ingiusto. È quanto è stato provato dallo studio Is Consistently Unfair Better than Sporadically Fair?, recentemente pubblicato dall’ Academy of Management Journal che ha messo a confronto tre gruppi di studenti, guidati nel corso dell’esperimento da tre responsabili: uno sempre pronto a elogiare, un altro sempre critico, il terzo imprevedibile nell’atteggiamento. Ebbene, quest’ultimo ha creato più infelicità e stress nel team di quello costantemente negativo.

Lo studio, come riportato dal Corriere della Sera, mina le fondamenta di uno dei comandamenti ultimamente più popolari nelle scuole di management: quello di essere “disruptive”, dirompenti. Il capo migliore non è travolgente, ma costante, nelle valutazioni e nell’umore.