Connettiti con noi

Hi-Tech

Video dei concerti, così li combatte Apple

Con un sensore a infrarossi posizionato vicino al palco, vengono inibite le riprese pirata da parte degli spettatori

architecture-alternativo

Video ai concerti: addio. Dopo avere dato un duro colpo alla pirateria musicale con iTunes, Apple lancia la sfida ai video “pirata” degli spettatori dei concerti. Una battaglia che gli artisti hanno avviato da tempo, con Alicia Keys che ha distribuito custodie apposite o Adele e Joe Jackson che sono arrivati a minacciare i loro fan dal selfie incontenibile. Ora Cupertino sarebbe pronta a ovviare al problema con una tecnologia brevettata nel 2011 e appena autorizzata. Si tratta di un piccolo sensore a raggi infrarossi da mettere vicino al palco per inibire le riprese via smartphone e tablet. All’accensione della fotocamera, infatti, l’utente riceverebbe un avviso di blocco. E la tecnologia potrebbe presto essere estesa a musei o eventi sportivi.

I video dei concerti, in ottima qualità di audio e immagini, finiscono sempre più spesso sui social e, insieme con i live, rappresentano un danno per gli artisti. «Il piacere di ascoltare la musica resta un valore assoluto che non deve essere guidato dal commercio, e dietro queste misure io credo ci sia anche la volontà di favorire la commercializzazione di video e foto ufficiali con l’artista, dice il presidente di Assomusica (associazione degli organizzatori di concerti), Vincenzo Spera: «Non va dimenticato che chi va ad un concerto lo fa per vivere un’esperienza indimenticabile, che solo un video o un selfie ai suoi occhi può certificare. Come faccio a dire a un ragazzo che il suo cellulare deve essere bloccato dopo che ha fatto un viaggio di 300 chilometri per potersi fare una foto sotto al palco di Vasco in uno stadio pieno? Gli aspetti commerciali non devono sopraffare quelli emotivi, che sono importanti allo stesso modo».

Credits Images:

Adele in concerto a Verona, dove ha maltrattato una fan che la stava riprendendo col cellulare