SAMSUNG IN VETTA. Leader del mercato resta la coreana Samsung, che ha raggiunto l’impressionante quota di 337,2 milioni di unità vendute nel secondo trimestre del 2015; un aumento pari all’11,6% su base annua. Cifre rispettabilissime, che però non nascondono un calo comunque consistente: i pezzi acquistati erano infatti 74,9 milioni, e la quota di mercato è nei mesi passata dal 24,8 al 21,7%.

APPLE IN CRESCITA. A “tallonare” Samsung è Apple, l’altra grandissima degli smartphone , che aumenta invece la sua quota di mercato (come tutte le aziende collocatesi nelle prime posizioni della classifica, eccetto la vincitrice Samsung), con vendite pari a 47,5 milioni di unità, occupando il mercato per il 14,1%.

UNA CLASSIFICA CINESE. Parlano invece cinese la terza, la quarta e la quinta posizione: a guadagnare posizione sono infatti Huawei (market share pari a 8,9%), Xiaomi (5,3%) e Lenovo (4,8%). La Cina, d’altronde, si dimostra come sempre un mercato ampissimo e attivo: è grazie al Paese del Sol Levante che Apple cresce, vendendo lì il suo richiestissimo iPhone 6. Molto agguerrite, comunque, le sue concorrenti cinesi: Huawei guadagna infatti terreno anche in Europa. Le buonissime vendite di Xiaomi, invece, crescenti su base annua del 30%, sono tutte concentrate sul mercato orientale, dato che l’azienda non ha ancoradebuttato in Occidente.

SMARTPHONE LOW COST. Cosa stimola il mercato degli smartphone, che è in continua crescita? Secondo gli analisti, a rafforzarlo sono i Paesi in via di sviluppo. Le buone quote di vendita, infatti, sono prevalentemente ottenute dagli smartphone low cost: i dispositivi di fascia media e bassa, infatti, sono quelli più richiesti, e abbondantissima è l’offerta; nella loro economicità sono, infatti, mezzi adeguati per soddisfare il bisogno di comunicazione che caratterizza la nostra epoca.