
Il Ceo di Samsung Electronics, Dong-Jin Koh, presenta il nuovo Galaxy Note9
Un ibrido, a metà strada fra un tablet e uno smartphone. Così sarà il dispositivo mobile del futuro targato Samsung, che secondo alcuni si chiamerà Galaxy X, mentre molti hanno ribattezzato semplicemente foldable phone, ossia telefono con schermo flessibile poiché da aperto sembra un tablet e da chiuso un cellulare. I laboratori del colosso coreano sono già all’opera per realizzare quello che potrebbe essere un elemento di “rottura” in un mercato che inizia a essere monotono, con dispositivi che sono sempre più simili gli uni agli altri. A dimostrarlo l’intenzione di cavalcare con decisione la sfida del 5G. «Con il 4G le persone erano al centro. Con il 5G saranno le cose a essere al centro. E agli smartphone, non più solo strumenti di comunicazione ma portali, si uniranno i dispositivi smart creando un ecosistema connesso» ha dichiarato al Corriere della Sera il Ceo di Samsung Electronics, Dong-Jin Koh.
Samsung si conferma leader di settore
Samsung si conferma leader di un settore che, seppur in fase di lieve rallentamento (con previsioni di vendita di smartphone in calo dello 0,2%), rimane forte. La società coreana detiene il primato a livello globale da ben sette anni. I suoi diretti concorrenti, invece, hanno perso terreno. Apple, per esempio, ha ceduto il secondo posto a Huawei, che nel secondo trimestre dell’anno si è accaparrato una fetta di mercato del 15,8% (Samsung è comunque lontano, al 21%). «Tutti aspirano a essere primi. Molto più difficile è mantenere la posizione. Serve innovazione, un motore che non si ferma mai» ha affermato ancora Dong-Jin Koh. E, infatti, la sua azienda non investe solo nel foldable phone, ma anche negli smartphone di fascia più bassa, come il Note 9, in piattaforme di intelligenza artificiale in grado di controllare gli oggetti e che opereranno tramite il cloud e negli smart glasses.