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Economia di servizio. È questa la parola d’ordine nell’era digitale di questi anni. Puntano a diventare un riferimento le nuove applicazioni della sharing economy che vanno oltre la semplice possibilità di condividere beni o servizi come una casa o un passaggio in auto, ma rivoluzionano il modo di vivere la quotidianità nelle situazioni più impensabili. Jobba incrocia la domanda e l’offerta di lavoro geolocalizzato, sfruttando la cosiddetta economia di vicinato. Help-it lancia un modo nuovo di assistere gli utenti in qualsiasi ambito (salute, sicurezza stradale, etc...). Tinaba serve, invece, per scambiare messaggi e denaro tra i teenager, che potranno così gestire piccole somme e accedere a una rete qualificata di esercenti per l’acquisto di beni e servizi.

CHIEDI AL VICINO. In tempi di crisi è importante, se non necessario, sviluppare forme di sostenibilità economica. È l’idea guida di Jobba progettata per offrire lavori occasionali. Chi si iscrive indica le proprie competenze tra 32 diverse categorie disponibili. Gli utenti che hanno bisogno di una specifica competenza (per esempio giardinieri, pittori, falegnami) possono contattare tramite l’app la persona con le competenze richieste. Il progetto è destinato a rivoluzionare il mercato dei servizi, ricreando un vero e proprio market place virtuale. Si basa su reputazione, localizzazione e pagamento in-app. Attivata dallo scorso mese di dicembre su Roma e Milano, verrà lanciata, a breve, in altre sei grandi città italiane. Jobba è utilizzabile, per il momento, solo su Android (da aprile anche su iOs).

SOCCORSO IN DIRETTA. Un’app all’avanguardia nel settore dell’assistenza online. Help-it localizza automaticamente, in ogni istante, la posizione dell’utente, comunicando eventuali necessità a una centrale operativa, con assistenza in ben nove lingue, 365 giorni su 365 e 24 ore su 24. Consente, inoltre, di inviare foto della richiesta di aiuto in automatico. Vi si può accedere in abbonamento pagando dai 10 euro per l’assistenza su base mensile ai 90 euro per gli interventi di durata annuale. Il servizio permette all’operatore e al cliente stesso di visualizzare/ aggiornare periodicamente la sua posizione, per poterlo assistere al meglio e facilitare l’intervento degli operatori Help-it. Disponibile su sistemi iOs e Android.

LA SOCIAL PAGHETTA. Consentire i micro pagamenti, presso un vasto numero di esercenti, attraverso lo smartphone, puntando sul target dei teenager: è la mission di Tinaba (l’acronimo sta per “This is not a bank”) idea finanziata dal fondo Sator – guidato dal banchiere Matteo Arpe – che funzionerà, a partire da marzo (per il momento è attiva la versione Beta) con modalità simili a Whatsapp per essere il più vicino possibile alle abitudini quotidiane dei ragazzi. I giovani, invece di scambiarsi solo messaggi, potranno trasferire denaro ed effettuare transazioni commerciali. Un modo, per i genitori, di monitorare in modo consapevole la vita dei propri figli, guidandone i flussi finanziari necessari per le esigenze quotidiane.